
(AGENPARL) – Fri 08 August 2025 COMUNICATO STAMPA
Zucchero: decolla il “biologico” a stagione conclusa, bene il “convenzionale” in avvio di campagna
I dati tecnico-agronomici di Coprob Italia Zuccheri al giro di boa estivo della campagna bieticola mostrano, numeri alla mano, un andamento positivo nonostante le minacce costanti di parassiti e le oscillazioni meteo-climatiche
8 Agosto 2025 – All’inizio della campagna convenzionale 2025 e con la chiusura di quella riguardante il settore biologico, i dati che emergono dalla periodica ricognizione tecnico-analitica di Coprob Italia Zuccheri – a rappresentazione dell’intera filiera dello zucchero italiano – mostrano proiezioni statistiche all’insegna di un quadro positivo nella sua complessità e con alcune variabili legate all’incidenza del fattore meteoclimatico e alla minaccia dei parassiti soprattutto nell’area del Veneto.
Per quanto attiene al comparto “biologico” le note registrate sono del tutto soddisfacenti con la produzione totale che ha toccato quasi le 31.900 tonnellate caratterizzate da un alto livello di polarizzazione media (concentrazione di saccarosio presente nella radice della singola barbabietola considerata pari a 15,27 e con aziende che hanno superato quota 17). Un parametro di misurazione, quest’ultimo, essenziale per determinare la qualità intrinseca della coltura considerata e il suo potenziale valore commerciale. E a dimostrazione di questo il dato significativo che ne consegue è la produzione media di saccarosio nella stagione in corso a quota 5,28 tonnellate ad ettaro, con un incremento rispetto all’anno precedente in cui il valore era di 5,19 tonnellate ad ettaro. Le regioni principali in termini di superficie Bio seminate (circa 1000 ettari) sono risultate anche quest’anno Emilia-Romagna con oltre 510 ettari e Veneto con 245 ettari, ma vanno evidenziati gli indici prestazionali anche nel Nordovest dove le aziende agricole di Piemonte e Lombardia hanno ottenuto risultati decisamente interessanti, sia come polarizzazione che di resa di saccarosio, evidenziando così la buona attitudine anche di questi comprensori ad accogliere favorevolmente la barbabietola da zucchero. La bietola coltivata con metodo biologico rappresenta infatti un’ottima opportunità per gli imprenditori agricoli anche per migliorare i loro i territori sotto il profilo della struttura, fertilità e qualità del terreno stesso e naturalmente della biodiversità presente. Le barbabietole biologiche sono state lavorate solo nello stabilimento di Minerbio (Bo).
Per ciò che concerne le bietole “convenzionali”, l’avvio di campagna di trasformazione – iniziata nello stabilimento di Minerbio con la ricezione dei conferimenti agricoli e avvio delle fasi di trasformazione da circa tre settimane – si presenta tendenzialmente positivo rispetto alla media delle ultime tre annate. La stagione metereologica non troppo calda (ad eccezione, per un paio di settimane tra fine giugno e l’inizio luglio) con alternanza tra temperature elevate ed altre più fresche e tra giornate di sole e qualche precipitazione piovosa ha, nel concreto, migliorato gli aspetti agronomici e la fisiologia della pianta. Per queste ragioni, almeno nella prima fase di estirpo, le barbabietole da zucchero hanno mostrato caratteristiche organolettiche migliori rispetto al 2024 ed in generale un buon contenuto zuccherino (tornato a valori storici) ed un apparato fogliare equilibrato. Anche in questo caso il risultato arriva dai numeri emersi con una resa media in linea con gli anni precedenti, ma con una polarizzazione media superiore agli ultimi anni di coltivazione e, ancora più evidente, con delle rese di saccarosio per ettaro in alcuni casi già superiori alle 10 tonnellate.
“La qualità della barbabietola quest’anno è eccellente – sottolinea Luigi Maccaferri, presidente di Coprob Italia Zuccheri –. Abbiamo grande soddisfazione per i risultati della campagna del ‘biologico’, che si è già conclusa e nella quale abbiamo riscontrato alti livelli di polarizzazione, addirittura meglio dello scorso anno, in cui era già ottima. Ora è iniziata la campagna del ‘convenzionale’ a Minerbio (Bo) e, anche in questo caso, stiamo registrando una coltura in piena salute e con alta polarizzazione, a testimonianza che la barbabietola da zucchero è ancora capace di assicurare resa e reddito costante: in alcune aree le imprese agricole hanno prodotto 11-12 tonnellate di saccarosio per ettaro. Inoltre i campi coltivati sono mediamente in buona salute anche grazie all’assistenza che la cooperativa fornisce a sostegno del lavoro nei campi durante tutto il percorso dalla semina fino al conferimento. A Pontelongo (Pd) la campagna del ‘convenzionale’ è invece appena avviata e per garantire le imprese Coprob Italia Zuccheri sta offrendo la precedenza nei conferimenti a quelle aziende agricole vittime di attacchi da parassiti e fenomeni estremi avversi come la grandine, limitando così le perdite produttive”.
[Foto allegata: Luigi Maccaferri, presidente di Coprob Italia Zuccheri, durante la campagna bieticola 2025;
Link SwissTransfer https://www.swisstransfer.com/d/e86fb8cb-501e-4584-934b-8d6f6aab7a46 – video già montato e coperto (durata: 1’30”) contenente l’intervista a Luigi Maccaferri, presidente di Coprob Italia Zuccheri, in occasione della campagna bieticola 2025].
Andrea Gavazzoli
Relazioni Esterne – MediaCoprob – Italia Zuccheri