
(AGENPARL) – Wed 06 August 2025 COMUNICATO STAMPA
FISCO, TESTA (FDI): OK NORMA DIRITTI REALI SU IMMOBILI, EVITA DISPARITA’
FIASCALI
“È stata approvata, nell’ambito della legge di conversione del DL Fisco n.
84/2025, una norma interpretativa che chiarisce in modo definitivo il
trattamento fiscale da applicare alla concessione o costituzione di diritti
reali di godimento su immobili (come usufrutto, uso, abitazione,
superficie, enfiteusi e servitù), con efficacia retroattiva a partire dal
1° gennaio 2024. Un chiarimento necessario per evitare situazioni
paradossali e profondamente ingiuste, in cui, a causa di un’interpretazione
dell’Agenzia delle Entrate (interpello n. 133/2025), si finiva per tassare
più pesantemente chi cedeva un immobile separando usufrutto e nuda
proprietà, rispetto a chi vendeva direttamente la piena proprietà”. Lo
dichiara il deputato abruzzese di Fratelli d’Italia, segretario in
commissione Finanze, Guerino Testa. “Una disparità ancora più grave perché,
in tutti i casi, la separazione di usufrutto e nuda proprietà veniva
richiesta espressamente dall’acquirente, per esigenze familiari o
previdenziali, mentre le conseguenze fiscali finivano per ricadere
esclusivamente sul venditore, spesso inconsapevole. La norma approvata
chiarisce che il reddito derivante dalla costituzione di diritti reali su
immobili è da considerare reddito diverso solo quando il venditore mantiene
un diritto reale residuo sul bene. Al contrario, se il venditore si spoglia
integralmente e contestualmente di ogni diritto, anche se in più atti,
l’operazione va trattata come una plusvalenza immobiliare, soggetta al
relativo regime fiscale. Con questa norma abbiamo voluto evitare che
migliaia di cittadini fossero penalizzati per aver semplicemente accolto la
forma contrattuale preferita dall’acquirente. Non è accettabile che lo
Stato attribuisca un onere fiscale aggiuntivo a chi non ha fatto altro che
assecondare richieste legittime di chi compra. L’intervento ha effetto
retroattivo, salvaguardando anche le operazioni già perfezionate nel 2024 e
prevenendo una mole di contenziosi tributari. È una vittoria di buon senso
e di equità fiscale che protegge i cittadini da interpretazioni distorte
della norma e riafferma un principio essenziale: la tassazione deve essere
giusta, proporzionata e comprensibile. Voglio ringraziare il presidente
Osnato e il vice ministro Leo per aver avuto la sensibilità di patrocinare
questa richiesta”, conclude Testa.
Roma, 6 agosto 2025
Ufficio stampa
Tiziana Le Donne