
Ho letto i volgari attacchi fatti da alcuni opinionisti al Secolo d’Italia, per un bellissimo articolo a firma di Gloria Sabatini, nel quale si difende la storia del Msi. Fra tutti emerge quello di Andrea Scanzi, un altro prodotto contemporaneo, che pontifica su tutto e tutti. Scanzi dice che non toccherebbe mai il Secolo, dimenticando che è un giornale online. Poi, fa un’insulsa polemica su Almirante e su un antifascismo che è solo la narrazione di un sistema che consente a questi personaggi e a qualche storico di quartiere di farsi propaganda.
Da democristiano di origine non ho avuto rapporti con il Msi ma criminalizzarlo è un’infamia. S fossi vissuto il 43 sarei stato a fianco dei partigiani cattolici, ma ricordo a me stesso che nella Rsi c’erano anche premi Nobel come Dario Fo, oggi icone canonizzate della sinistra. Scanzi è bravo quando parla dei Pink Floyd. Per il resto è uno che insulta in maniera seriale, raffazzonando citazioni storiche come gli improvvisati. Ma questo è il tempo degli improvvisati.
Lo afferma il vicecapogruppo di FdI alla Camera, Alfredo Antoniozzi.