
(AGENPARL) – Fri 01 August 2025 COMUNICATO STAMPA
1 agosto 2025
ANTITRUST, 3,5 MILIONI MULTA AD ARMANI. CODACONS: ACCOLTO NOSTRO ESPOSTO DI
APRILE 2024, DANNI PER CONSUMATORI CHE ACQUISTANO CAPI DEL GRUPPO
ASSOCIAZIONE CITATA NEL PROVVEDIMENTO ANTITRUST SEGNALAVA PRATICA SCORRETTA
E INGANNO PER CONSUMATORI
Nuova vittoria del Codacons, con lAntitrust che accoglie lesposto
presentato dallassociazione nellaprile del 2024 e multa le società Giorgio
Armani S.p.A. e G.A. Operations S.p.A. con una sanzione di 3,5 milioni di
euro. Era stato proprio il Codacons, oggi citato nel provvedimento
sanzionatorio dellAntitrust come soggetto segnalante, a denunciare le
possibili pratiche scorrette da parte delle società del gruppo Armani.
Nellesposto lassociazione evidenziava un notevole risparmio da parte del
committente considerati i salari al di sotto dei minimi contrattuali del
comparto tessile, labbattimento degli oneri di sicurezza, la rimozione dei
dispositivi di produzione per accelerarne la produttività, labbattimento
degli oneri contributivi e assicurativi del personale ecc. Una condotta che
potrebbe configurare un pregiudizio alla libera e corretta concorrenza tra
le aziende del settore e integrare una forma di pubblicità ingannevole ai
danni dei consumatori che ignorano le effettive condizioni di lavoro degli
operai addetti alla realizzazione dei prodotti dellazienda scriveva il
Codacons nella sua denuncia.
I consumatori che acquistano prodotti del colosso della moda spendono somme
non indifferenti per acquistare capi di abbigliamento, calzature e accessori
che, sulla carta, dovrebbero rappresentare leccellenza della qualità e
delle lavorazioni afferma oggi il Codacons La multa dellAntitrust
sembra però dimostrare il contrario, evidenziando come le forniture
provengano da laboratori che impiegherebbero lavoratori con salari
inadeguati, orari di lavoro oltre i limiti di legge e condizioni sanitarie e
di sicurezza insufficienti. Elementi che renderebbero del tutto
ingiustificati i prezzi altissimi praticati al pubblico, realizzando un
evidente danno per i consumatori conclude lassociazione.