
(AGENPARL) – Wed 30 July 2025 *Roma, Barbera (Prc): “Azione Frontale torna a colpire impunita. Basta
tolleranze verso il neofascismo, lo Stato applichi la legge”*
“Nella notte tra il 28 e il 29 luglio, l’organizzazione neofascista Azione
Frontale ha compiuto l’ennesima provocazione affiggendo uno striscione
celebrativo di Benito Mussolini su un cavalcavia del Grande Raccordo
Anulare di Roma. Un gesto ignobile, rivendicato apertamente attraverso i
propri canali web, come del resto tutte le azioni compiute finora da questo
gruppo dichiaratamente fascista. Non si tratta di episodi isolati né
anonimi: ci troviamo di fronte a una vera e propria attività politica
neofascista continuativa, pubblicamente esibita, tollerata e mai
sanzionata. È inaccettabile che gruppi che si richiamano esplicitamente
all’ideologia del ventennio possano agire impunemente nel nostro Paese,
violando in modo sistematico la XII Disposizione Transitoria e Finale della
Costituzione, la Legge Scelba e la Legge Mancino, che vietano espressamente
l’apologia del fascismo e la ricostituzione, sotto qualsiasi forma, del
partito fascista”. Lo denuncia Giovanni Barbera, membro della Direzione
nazionale e co-Segretario romano di Rifondazione Comunista.
“Chiediamo – continua Barbera – pubblicamente conto alle autorità
competenti – Prefettura, Questura, Procura – del motivo per cui non si
intervenga con la necessaria fermezza . Di fronte a rivendicazioni
pubbliche e a una sistematica attività di propaganda, cosa impedisce
l’applicazione delle leggi? Perché si consente a organizzazioni neofasciste
di continuare indisturbate a diffondere odio, intolleranza e messaggi di
esaltazione del regime mussoliniano?”
“L’assenza di reazione istituzionale – conclude – è complicità. Le
istituzioni devono assumersi la responsabilità di far rispettare la
Costituzione nata dalla Resistenza. Chi celebra Mussolini e diffonde
l’ideologia fascista non solo insulta la memoria delle vittime, ma minaccia
la convivenza democratica. Lo Stato deve agire. Se continua a voltarsi
dall’altra parte, sarà corresponsabile di questa deriva”.