
(AGENPARL) – Tue 29 July 2025 INCENDI SICILIA, M5S: FALLIMENTO REGIONE, SUBITO PIANO NAZIONALE PER PREVENZIONE, SERVONO PIÙ RISORSE E CONTROLLI
INCENDI SICILIA, M5S: FALLIMENTO REGIONE, SUBITO PIANO NAZIONALE PER PREVENZIONE, SERVONO PIÙ RISORSE E CONTROLLI
Roma, 29 luglio – “Quanto sta accadendo in Sicilia è l’emblema di una crisi ambientale e istituzionale gravissima: oltre 20.000 ettari andati in fumo dall’inizio dell’anno, riserve naturali devastate, famiglie costrette ad abbandonare le proprie case, imprese agricole messe in ginocchio. Di fronte a una simile emergenza, il sistema di prevenzione e gestione si è rivelato del tutto inefficace”. Lo dichiarano i deputati siciliani del Movimento 5 Stelle alla Camera, Daniela Morfino, Luciano Cantone, Valentina D’Orso, Filippo Scerra, Davide Aiello, Ida Carmina, firmatari di un’interrogazione parlamentare rivolta al Governo. “Chiediamo al Governo – proseguono – l’attivazione immediata di un piano straordinario per rafforzare la prevenzione e la capacità di risposta agli incendi boschivi in Sicilia e nelle regioni a rischio. È necessario aumentare gli organici dei Vigili del fuoco e degli operatori antincendio, migliorare la logistica operativa, garantire la piena utilizzazione dei fondi disponibili – inclusi PNRR e Fondo per lo sviluppo e la coesione – e potenziare le attività di sorveglianza sul territorio. Non possiamo più permettere che ogni estate si ripeta lo stesso copione con aree di pregio naturalistico distrutte da roghi dolosi, piani regionali in ritardo, personale insufficiente e fondi europei inutilizzati. Serve un’azione forte, basata su prevenzione, programmazione e trasparenza. E serve rafforzare gli strumenti per contrastare i reati ambientali, con più indagini, più intelligence e un sistema nazionale di tracciamento delle aree percorse dal fuoco. Inoltre – concludono i deputati – abbiamo chiesto al Ministero dell’Ambiente di monitorare, anche tramite ISPRA, l’impatto ambientale e sanitario degli incendi e di avviare un’indagine approfondita sui danni subiti da riserve naturali, siti Natura 2000 e aree protette. Non si può più parlare di emergenza: siamo di fronte a un fenomeno strutturale, aggravato dalla crisi climatica, che impone risposte sistemiche e il massimo rigore nella gestione dei fondi pubblici”.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle