
(AGENPARL) – Thu 24 July 2025 Giani e Ciuoffo: “In Toscana una digitalizzazione da oltre 92 milioni di
euro”
Il bilancio di cinque anni di innovazione digitale in Toscana per una
crescita caratterizzata dal testo unico e dalla sfida dell’intelligenza
artificiale. Ogni mese sono 3 milioni gli accessi ai servizi digitali del
Sistema sanitario, della Regione e dei Comuni. Erogati 15 milioni di euro
per bandi rivolti a enti locali e associazioni. Investiti 70 milioni per lo
sviluppo delle piattaforme e delle infrastrutture digitali regionali. Sono
quasi 395.000 le unità immobiliari raggiunte dalla banda ultra larga
Scritto da Tiziano Carradori, giovedì 24 luglio 2025
“In questi cinque anni il processo digitalizzazione in Toscana si è
concretizzato e ha raggiunto un livello che ci pone all’avanguardia tra le
Regioni italiane. Tutto questo è stato possibile grazie ad un investimento
di oltre 92 milioni di euro”.
E’ questo il primo dato fornito dal presidente Eugenio Giani e
dall’assessore regionale all’informatica e alle infrastrutture digitali,
Stefano Ciuoffo che hanno presentato nel corso di una conferenza stampa il
bilancio di cinque anni di innovazione digitale in Toscana.
In un contesto profondamente cambiato la Toscana lo scorso anno ha
approvato la sua legge sull’innovazione digitale (LR 57/24) che riassume in
un unico testo tutte le sfide che la Regione presidia, la modalità con cui
le affronta, le priorità ed i principi a cui la Toscana si rifà,
declinandoli in ambito digitale.
“I principi che hanno ispirato la nostra azione – spiega il presidente
Giani – sono l’attenzione al territorio, a tutti i Comuni, anche ai più
lontani con il progetto per la Toscana Diffusa, con un’attenzione ai
cittadini, alle imprese, a non lasciare indietro nessuno. Abbiamo
presidiato le sfide più innovative, come quella dell’intelligenza
artificiale, utilizzando le regulatory sandbox cioè ambienti, fisici o
virtuali, in cui le aziende possono sperimentare nuovi prodotti o servizi
tecnologici sotto la supervisione delle autorità di settore”.
Nel corso del mandato amministrativo sono stati erogati fondi per circa 15
milioni di euro destinandoli a bandi a cui hanno partecipato 260 Enti
locali e decine di associazioni per potenziare la sicurezza informatica,
attivare i Punti di facilitazione digitale e digitalizzare gli archivi
cartacei.
La Regione ha investito circa 70 milioni di euro nel presidio, sviluppo e
rafforzamento continuo delle piattaforme ed infrastrutture digitali
regionali usate da Enti locali, Sistema sanitario regionale e dalla stessa
Regione, oltre che da cittadini e imprese.
“I nostri servizi digitali – aggiunge il presidente Giani – hanno
permesso la gestione informatica di decine di migliaia di ristori per le
esondazioni nonché di decine di migliaia di richieste di libri e nidi
gratis oltre a centinaia di altri nuovi servizi, erogati attraverso le
centinaia di migliaia di pratiche online. Sono un numero impressionante di
ore in meno necessarie per raggiungere fisicamente gli uffici pubblici da
parte di professionisti, imprese e cittadini, ore in meno di lavorazione
delle pratiche grazie alla completa elaborazione in digitale,
semplificazione ed efficientamento sia verso il cittadino sia
all’interno”.
“Sul fronte della sicurezza e della legalità – spiega l’assessore
Ciuoffo – abbiamo dato risposta alla necessità di presidio della sicurezza
nei cantieri, attivando la app di registrazione delle presenze dei
lavoratori su 13 cantieri, ottemperando ad un protocollo di intesa con le
Prefetture e la Sanità. Abbiamo permesso a 60.000 avvocati, toscani e non
solo, di effettuare 952.000 depositi digitali alla cancelleria telematica
del sistema Giustizia Digitale in Toscana, contribuendo a rinnovare la
piattaforma web della Procura della Repubblica di Firenze con nuovi servizi
digitali. Basti pensare che il nostro sportello unico digitale regionale
con le sue 90.000 pratiche all’anno permette alla totalità dei Comuni
toscani di offrire servizi digitali di sportello unico ad imprese che
operano in Toscana e in tutta Europa, in modo full digital. Tutte le
imprese che operano in Toscana effettuano pratiche esclusivamente online
per aprire o gestire attività sul territorio, con una piattaforma
all’avanguardia a livello nazionale, da cui sono attivate anche nuove
autorizzazioni ambientali in digitale che riguardano anche Arpat e altri
enti, risparmiando migliaia di Pec all’anno nonché riducendo
significativamente i tempi di lavorazione o i tempi necessari alla
rielaborazione di dati fra un Ente e l’altro”.
Parola d’ordine: semplificare
La facilitazione e la semplificazione digitali hanno riguardato numerosi
ambiti, dalle pratiche dei singoli cittadini come la prenotazione di visite
ed esami, al pagamento dei ticket sanitari, ma anche le procedure di gara
degli Enti locali o gli adempimenti burocratici a carico dei tecnici e dei
professionisti.
Sono i circa 3 milioni gli accessi mensili ai sevizi digitali per la
Sanità, a quelli della Regione e dei Comuni e oltre 2,2 miliardi di euro i
pagamenti elettronici sui sistemi regionali, inclusi quelli del bollo auto
e dei ticket sanitari.
Sul fronte dell’innovazione la Regione ha messo a disposizione del
territorio il proprio know-how in gare regionali da soggetto aggregatore
per un plafond complessivo di oltre 200 milioni di euro a cui Comuni ed
enti toscani possono aderire per “comprare innovazione” di alto livello
evitando la complessità di effettuare una procedura di gara. In questo
modo in un mese riescono ad inviare gli ordini contro i molti mesi
necessari per effettuare gare in autonomia.
Ogni giorno sono 80.000 le strutture ricettive toscane che si collegano e
forniscono dati al sistema informativo turistico.
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