
(AGENPARL) – Wed 23 July 2025 Nota di Melasecche (Lega) e Pernazza (Forza Italia): “La presidente
Proietti prende in giro i ternani”
(Acs) Perugia, 23 luglio 2025 – “La tanto annunciata ‘passerella’ della
presidente Stefania Proietti al parco Cardeto di Terni si è rivelata per
quello che era: una messa in scena elettorale, senza una sola risposta
concreta ai problemi reali della città. I cittadini presenti hanno assistito
a un monologo autocelebrativo, imbarazzante nella sua autoreferenzialità,
condito da slogan e bugie, privo di qualsiasi prospettiva reale o credibile,
non un solo crono programma serio”. Lo dichiarano i consiglieri regionali
Enrico Melasecche (Lega) e Laura Pernazza (Forza Italia).
“La Proietti – evidenziano Melasecche e Pernazza – è stata accompagnata
da tutto l’imponente apparato politico-tecnico: non mancava nessuno, molti
probabilmente sono arrivati grazie a Google Maps perché mai visti a Terni da
una vita. Lei ha di fatto messo una pietra tombale sul nuovo ospedale di
Terni illudendo soltanto i più creduloni. Ha distrutto con superficialità
anni di lavoro del centrodestra, senza nemmeno preoccuparsi di indicare una
sola data, un impegno concreto, e ha annunciato di voler avviare, senza
indicare le modalità, un nuovo percorso che richiederà cifre fuori scala e
tempi biblici: lei stessa ha parlato di 600 milioni, introvabili anche
facendo la questua per mezzo secolo, fra 20 anni. Rispetto alla assoluta
concretezza del project su cui vorremmo un confronto tecnico puntuale, in
quanto gli stessi 600 posti letto costerebbero circa la metà: 300 milioni
reperibili oggi con un po’ di buona volontà e realizzabile in 5 anni, o
poco più. La sua è un’ipotesi campata in aria, una vera e propria offesa
all’intelligenza dei ternani, tant’è che confidenzialmente loro stessi
dicono che non si farà mai. Una condanna a morte che porterà ad una
emigrazione di massa di giovani ed un perdita definitiva di ruolo di tutto il
territorio dell’Umbria del sud. Nessun impegno concreto è arrivato per il
progetto Stadio-clinica, frutto del lavoro della precedente amministrazione
regionale e comunale. Eppure ci sono atti formali, voti favorevoli del
Consiglio comunale, conferenze di servizio preliminare in Comune e decisoria
in Regione, entrambe positive, diritti acquisiti e contratti sottoscritti. La
Proietti però sembra cadere dal pero e parla come se fosse paracaduta su
un’isola deserta, si arrampica sugli specchi e fa finta di nulla, spazza
via con faciloneria l’enorme lavoro svolto, calpestando anni di
progettualità per lo sviluppo sanitario e sportivo della città”.
Per Enrico Melasecche e Laura Pernazza risulta “grottesca la scena in cui
Bori, l’anti ternano per eccellenza, quello che ha tolto i 3 milioni per
l’eterna incompiuta del Museo delle Armi, è rimasto senza parole di fronte
alla domanda della giornalista sull’aumento indiscriminato delle tasse
regionali per un totale di circa 180 milioni a fronte di un disavanzo
sanitario, peraltro provvisorio di 34 milioni, oltretutto destinato ad essere
entro breve colmato. Una figuraccia che certifica l’inadeguatezza e lo
scollamento totale dalla realtà di questa Giunta, incapace perfino di
giustificare le proprie scelte fallimentari. Sul tema delle liste di attesa,
la Proietti ha avuto il coraggio di dichiarare che sarebbero state
‘azzerate’ tutte quelle fino al 2024, quando per varie specialità i
numeri dimostrano l’esatto contrario: nel complesso sono raddoppiate in
soli sette mesi di governo della sinistra, passando dalle 44mila circa di
settembre 2024 alle 88mila circa di giugno 2025. E per giustificarsi si
rifugia dietro la solita scusa che si tratta di un ‘problema nazionale’,
dimenticando che quando era all’opposizione, utilizzava le liste di attesa,
al tempo in numero molto inferiore rispetto a quelle di oggi, per attaccare
il centrodestra. Nessuna risposta anche sul tema del riequilibrio
territoriale in termini di risorse e sulla sanità privata convenzionata, con
il rischio concreto che Terni venga ancora una volta sistematicamente
penalizzata e marginalizzata rispetto a Perugia. Un copione già visto, che
dimostra l’assenza totale di volontà politica di garantire giustizia ed
equità territoriale”.
“La Giunta Proietti – concludono gli esponenti di opposizione – si è
attribuita il merito per l’ospedale comprensoriale Narni-Amelia, quando
tutti gli atti e i risultati concreti portano la firma della Giunta Tesei e
dell’assessorato alle opere pubbliche, che ha cominciato ad occuparsene dal
febbraio 2024. Un tentativo maldestro di riscrivere la storia, spacciandosi
per protagonista dove è stata solo spettatrice. Una narrazione falsa verso
chi ha davvero lavorato, con serietà, per questo territorio e continuerà a
farlo contro le scelte scellerate e controproducenti di questa Giunta
regionale brava solo a chiacchiere, ma fatti zero”. RED/mp
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/80572