
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato una legge altamente controversa che revoca lo status di indipendenza delle due principali istituzioni anticorruzione del Paese: l’Ufficio Nazionale Anticorruzione (NABU) e la Procura Specializzata Anticorruzione (SAPO). La mossa ha suscitato forti proteste interne e allarme da parte della società civile.
La legge, approvata con 263 voti favorevoli dalla Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, è stata duramente contestata da esponenti della lotta alla corruzione e da una parte dell’opinione pubblica. Solo 13 deputati si sono opposti, e 13 si sono astenuti. Dopo la votazione, il capo del NABU, Semyon Krivonos, ha rivolto un appello pubblico a Zelensky affinché non firmasse il provvedimento, senza successo.
Contenuto della legge e conseguenze
Con questa nuova normativa:
- La SAPO sarà posta sotto l’autorità del Procuratore Generale, riducendone significativamente l’autonomia.
- Il Procuratore Generale potrà influenzare l’attività investigativa del NABU e persino trasferire casi sensibili ad altre procure, bypassando l’agenzia anticorruzione.
- Viene inoltre revocato il divieto di trasferire casi dal NABU ad altri enti, compromettendo la coerenza delle indagini.
Secondo i media locali, anche la National Agency on Corruption Prevention (NACP), che controlla le dichiarazioni patrimoniali dei funzionari pubblici, risentirà di queste modifiche.
Proteste in tutto il Paese
L’approvazione della legge ha scatenato proteste diffuse in Ucraina. A Kiev, circa 2.000 manifestanti si sono riuniti nel centro della città per chiedere l’abrogazione della legge e le dimissioni di Andrey Yermak, capo dell’ufficio di Zelensky. Anche il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha preso parte alla manifestazione.
Mobilitazioni simili si sono svolte in:
- Leopoli
- Dnipro
- Odessa
- Poltava
- Ternopil
- Rivne
A Leopoli, alcuni manifestanti hanno persino minacciato un nuovo Maidan, evocando le proteste del 2013-2014 che portarono alla caduta del governo di Viktor Yanukovych.
Una spaccatura interna nel pieno del conflitto
Questa legge segna un punto critico per la credibilità democratica dell’Ucraina in un momento in cui il Paese dipende fortemente dal sostegno finanziario e militare dell’Occidente. Le riforme anticorruzione sono sempre state una condizione chiave per i finanziamenti UE e USA.
Il gesto di Zelensky rischia ora di minare la fiducia internazionale nel suo governo, proprio mentre Kiev cerca maggior supporto militare e avanza nelle richieste di adesione all’Unione Europea.