
(AGENPARL) – Mon 21 July 2025 Depuratore della Colmata: Città Metropolitana riparte dal confronto con i Comuni per definire un percorso condiviso e risolvere le criticità
“Abbiamo condiviso un percorso tecnico e politico che riporti la questione su binari solidi – ha dichiarato la Sindaca Salis – e che, partendo dal confronto con i territori, permetta di individuare soluzioni efficaci, nel rispetto della legge e delle sentenze.”
La vicenda ha subìto un’importante battuta d’arresto a seguito dell’annullamento, nel dicembre 2024, da parte del TAR Liguria del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale. La sentenza non ha rilevato profili di illegittimità negli atti e nei pareri rilasciati dalla Città Metropolitana, ma impone comunque la necessità di aggiornare il progetto o di individuare soluzioni alternative, al fine di evitare sanzioni economiche a carico dello Stato e possibili ricadute sugli enti locali interessati.
La Sindaca ha ribadito l’impegno della Città Metropolitana a lavorare, in stretta collaborazione con EGATO, i Comuni e il gestore IREN, per aggiornare la progettazione o valutare alternative realmente percorribili. “Non si tratta solo di rispettare la normativa europea, ma di garantire ai cittadini un servizio essenziale, superando uno stallo che dura da oltre dieci anni.”
Riconoscendo la complessità della situazione e il ruolo fondamentale del dialogo con tutti gli attori coinvolti – compresi i Comitati cittadini – l’Ente ha scelto di adottare un approccio fondato su analisi tecniche rigorose e sulla massima condivisione con i territori. “Abbiamo preso atto delle diverse posizioni espresse in questi mesi – ha aggiunto Salis – e il nostro obiettivo è individuare soluzioni che consentano di superare le criticità della depurazione per tutti gli 11 Comuni coinvolti nel collettamento al depuratore della Colmata, nel rispetto delle esigenze locali e della normativa vigente.”
“È importante però essere chiari: l’individuazione di nuovi siti o una riprogettazione dell’intervento comporteranno inevitabilmente un ulteriore allungamento dei tempi per il superamento dell’infrazione comunitaria,” ha sottolineato la Sindaca. “Le proposte alternative avanzate dal territorio dovranno dunque rispondere a requisiti tecnici stringenti per garantire uno sviluppo rapido e sostenibile, in grado di controbilanciare l’aumento dei costi e i ritardi previsti.”
“Permettetemi infine una riflessione che ritengo doverosa” – ha concluso la Sindaca Salis – “Al terzo giorno dal mio insediamento mi sono trovata a dover prendere una decisione su una delle partite più delicate e strategiche per il territorio, mentre nei mesi precedenti, chi aveva piena titolarità e responsabilità politica di farlo non ha agito. Questo è un dato oggettivo che va evidenziato, anche alla luce delle interrogazioni che oggi arrivano proprio da chi ha scelto l’immobilismo. È un modus operandi che sto riscontrando in diversi ambiti e che, francamente, lascia un po’ sgomenti. Serve un cambio di passo: più coraggio, più responsabilità, meno tatticismi.”
Nei prossimi giorni saranno calendarizzati una serie di incontri tecnici sul territorio con EGATO, Comuni e IREN, per acquisire un quadro più dettagliato della situazione e definire congiuntamente le azioni da intraprendere. L’obiettivo è arrivare, entro 90 giorni, a una pianificazione chiara delle fasi successive.
All’incontro erano presenti, oltre alla Direttrice Generale e Segretaria Generale dell’Ente Maria Concetta Giardina e alla Direttrice della Direzione Affari Generali e Gestione del Servizio Idrico Valentina Manzone, il Vice Sindaco Metropolitano e Consigliere delegato Simone Franceschi, insieme ai Sindaci dei Comuni, Boris Lorenzo Beronio per Carasco, Federico Messuti per Chiavari, Ermanno Noce per Coreglia Ligure, Gian Alberto Mangiante per Lavagna, Gabriele Pisani per Leivi, Danilo Repetto per Mezzanego, Carla Casella per San Colombano Certenoli, Fabio De Ponti per Zoagli, e Cogorno rappresentato dalla Vicesindaca Enrica Sommariva.
In allegato: immagine della sindaca Silvia Salis nella riunione odierna
Ufficio Comunicazione
Città Metropolitana di Genova