
(AGENPARL) – Thu 17 July 2025 GIORNALISTI, CASO (M5S): GIORNATA MEMORIA NON HA SENSO SENZA COERENZA 365 GIORNI L’ANNO
ROMA, 17 lug. – “Voteremo favorevolmente all’istituzione della Giornata nazionale in memoria dei giornalisti uccisi a causa dello svolgimento della loro professione perché il tema è enorme, è impossibile non essere tutti dalla stessa parte e lo ribadiamo sempre: anche un solo giornalista ucciso per il suo lavoro dovrebbe essere un lutto per chiunque creda nella libertà di stampa e di informazione. Purtroppo di giornalisti uccisi ce ne sono tantissimi: sono 54 solo nel 2024, per Reporter senza frontiere, e addirittura 104 se allarghiamo lo sguardo a tutti gli operatori dell’informazione, secondo la Federazione internazionale dei giornalisti. Però tutto questo ha un senso se lo stesso spirito viene mantenuto negli altri 364 giorni. Cosa faranno governo e maggioranza? Continueranno ad attaccare, dileggiare e minacciare i giornalisti scomodi? I casi di insulti ormai non si contano, da Salvini a Sgarbi, passando per il ministro Pichetto Fratin. Inutile fare i puri di cuore per l’istituzione di questa nuova Giornata nazionale, se poi da due anni non si riesce a dire niente contro chi ha letteralmente cancellato il diritto di cronaca a Gaza. Sono oltre 200 gli operatori dell’informazione uccisi nella Striscia da ottobre 2023 e molti sono stati uccisi mentre facevano il loro mestiere, mentre documentavano e raccontavano. Erano nel posto giusto, ma stavano raccontando qualcosa di sbagliato per Netanyahu, l’amico del governo Meloni. L’attenzione per i giornalisti deve iniziare ed essere massima subito, non solo dopo che hanno perso la vita”.
Lo ha detto il deputato M5S Antonio Caso, capogruppo in commissione Cultura, nella dichiarazione di voto sulla pdl per l’istituzione della Giornata nazionale in memoria dei giornalisti uccisi a causa dello svolgimento della loro professione.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle