
(AGENPARL) – Thu 17 July 2025 L’occasione dei festeggiamenti di san Cristoforo a Caprara il 25 Luglio prossimo
con la lettura della storia di Fra Cristoforo tratta da I promessi sposi di
Manzoni, arricchita con brani delle opere di Verdi, porta in primo piano il
rapporto tra questi due artisti. Voci di un’italianità internazionale, che si
rimandano l’una all’altra e si rispecchiano nello spirito di unità stilistica ed
estetica. Con Manzoni, il romanzo popolare suggerisce come nessun altro un
rapporto confidenziale con la musica: come ”Addio ai monti”, a conclusione del
capitolo VII di I promessi sposi, composizione puramente lirica che sottende
un’intenzionalità per una voce chiamata ad interpretarla: quella della
protagonista Lucia, quella dell’autore, oppure quella del lettore. Ma anche la
voce segreta del cuore del fortunato ascoltatore. Con Verdi, invece, l’opera
ambisce a sostituirsi al romanzo, la narrazione operistica è l’equivalente
sintetico delle pagine letterarie arricchite di momenti altamente emotivi che
rimandano alle passioni dell’anima.
Manzoni e Verdi si frequentano a Milano, capitale italiana della Mitteleuropa.
Nasce un’amicizia rispettosa, per Verdi quasi devozionale. Manzoni è alla Scala
per ogni messinscena verdiana. Verdi, da parte sua, ha una copia del romanzo
manzoniano sempre a portata di mano, lo legge come una salmodia
quotidiana. La stima è reciproca, incondizionata.
Quando una sventurata caduta all’uscita dalla chiesa di san Fedele a Milano
porterà all’agonia e al decesso di Manzoni, Verdi rimane sconvolto. Quel nulla
tante volte invocato all’opera come disegno di un ineluttabile destino, si è
fatalmente accanito verso quel “sant’uomo” dal volto scavato da un’aura di
eternità. In suo onore, e nel ricordo indelebile della santità di tal genio, nel
1873 Verdi scrive Messa da requiem, il suo capolavoro per antonomasia.
L’appuntamento a Caprara per la lettura manzoniana concertata con i brani di
Verdi è anche un’occasione per riconoscere, stimare e commuoversi in
compagnia della parola e della frase di Manzoni e della melodia di Verdi.
Festeggiamenti di San Cristoforo a Caprara
Alessandro Manzoni: La storia di Fra’ Cristoforo
Da I promessi sposi, capitolo IV
Una serata straordinaria anima la sera del 25 Luglio la piazzetta di Caprara.
L’idea di celebrare il nome di
Cristoforo, al cui santo è
dedicata l’antica Pieve, ha
indotto l’Associazione locale
ed il Comune ad organizzare
un reading, una lettura
pubblica “concertata”
animata da Arte e Dintorni,
intervallata da brani musicali,
del capitolo IV di I Promessi
Sposi, in cui Alessandro
Manzoni racconta la storia di
Fra’ Cristoforo.
L’esperienza di raccontar
storie in pubblico guarda
alla grande tradizione
italiana. Per inaugurare
questa nuova prospettiva
artistica e culturale il nucleo
storico di Caprara si animerà
per una serata estiva all’interno delle celebrazioni del santo protettore con le
pagine del maggior romanzo popolare italiano interpretate da Marco Panfili
ed intervallate dalle musiche di Giuseppe Verdi eseguite dal duo violoncellochitarra di Mauro Businelli e Alessandro Zucchetti.
Lettura scenica: Marco Panfili – Arte e Dintorni
Riduzione e concertazione
musicale di Mauro Businelli
(violoncello) e Alessandro
Zucchetti (chitarra)
Brani di Giuseppe Verdi tratti
da: Nabucco, La traviata, Aida,
La forza del destino.
A seguire Puccini-suite
Dalle opere di Giacomo
Puccini, trascrizione per
chitarra e violoncello.
Mauro Businelli e
Alessandro Zucchetti
Con la partecipazione
straordinaria del baritono
Matteo Mencarelli
W.A.Mozart, Don Giovanni,
Serenata, atto II.
F. Schubert, Serenata, Lied D 899.
R. Sacco, Te vojo bene assaie, canzone napoletana.