
(AGENPARL) – Thu 17 July 2025 Marco Fontana
Responsabile Comunicazione
Coordinamento Regionale Forza Italia Piemonte
*Comunicato Stampa*
*FORZA ITALIA TORINO: COMUNE RITIRI LA DELIBERA SUL DIRITTO DI REQUISIRE LE
CASE AI PROPRIETARI. LO RUSSO INIZI A REQUISIRE ASKATASUNA*
«Chiediamo con forza il ritiro della proposta di delibera del Comune di
Torino che prevede il diritto di requisire le case ai legittimi
proprietari». Ad affermarlo il senatore Roberto Rosso, segretario
provinciale di Forza Italia Torino e Responsabile nazionale per gli Azzurri
del Dipartimento Casa; Marco Fontana, segretario cittadino di Forza Italia
a Torino; Federica Scanderebech, capogruppo del partito in Sala Rossa e
Domenico Garcea, vicepresidente vicario in Consiglio comunale a Torino.
«Il solo fatto che venga messa in discussione rappresenta un vero e proprio
attentato al diritto alla proprietà privata, che non ammette sfumature. Un
proprietario ha il sacrosanto diritto di decidere se affittare o usufruire
dell’appartamento, come e a chi affittarlo, e a quanto locarlo. Non ci
possono essere margini di ambiguità su questo. In un Paese civile, queste
ovvietà non possono essere oggetto di interpretazioni. Comprendiamo che
un’Amministrazione come quella di Lo Russo, che considera gli occupanti di
Askatasuna come soggetto di diritti, abbia le idee confuse, ma qui siamo
all’ABC. Così come non è pensabile aumentare l’Imu – peraltro la più alta
d’Italia sulle seconde case – e la Tari, una tassa che dovrebbe essere
basata sul consumo puntuale» – spiegano gli Azzurri.
«Anche solo immaginare una requisizione di una proprietà privata non
adibita ad usi impropri è da film horror. Perché il Comune di Torino e il
sindaco non requisiscono Askatasuna? Non siamo convinti che sia neppure
utile censire gli immobili sfitti: chi pagherà i costi di questo lavoro, se
poi – come è ovvio – non si potranno requisire? Si tratterebbe di una spesa
indebita da Corte dei Conti. Il mercato delle locazioni lo crea appunto il
mercato, non fantomatiche ronde punitive contro i proprietari. Se il Comune
di Torino vuole davvero modificare il mercato, ha un’unica strada: quella
di incentivare l’affitto alle fasce più deboli in modo più vantaggioso
rispetto a quanto fatto finora. Deve guardare il mondo della casa dalla
parte di chi ha faticato decenni per comprarla, a causa di una tassazione
che proprio il Partito Democratico ha innalzato a livelli intollerabili.
Oggi chi rinuncia ad affittare lo fa sempre più spesso per mancanza di
garanzie di tornare in possesso dell’immobile, dovendo affrontare spese
folli causate da reiterati processi per sfratto che spesso non portano al
ristoro dei mancati introiti da locazione. La Giunta Lo Russo, come sempre,
vive in un altro pianeta: un’isola che non c’è, perché basata
sull’ideologia, su una visione a senso unico e non sul contatto con la
realtà. Oggi i proprietari sono soli; se venisse votata questa delibera, lo
sarebbero ancora di più, e si disincentiverebbe l’acquisto di case».