
(AGENPARL) – Tue 15 July 2025 **Anche in Lunigiana diventa più stabile l’équipe unica per includere
persone vulnerabili**
Società della Salute e l’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego, ARTI,
hanno firmato stamani ad Aulla il Protocollo d’intesa che rende permanente
il servizio integrato inclusione e lavoro (SIIL). L’intesa arriva dopo
quelle che hanno consolidato le esperienze avviate nelle SdS Valdinievole,
Valli Etrusche e Valdarno
/Scritto da Antonio Cannata, martedì 15 luglio 2025/
Anche in Lunigiana, servizi sociali e centri per l’impiego fanno
stabilmente squadra per accompagnare nel mondo del lavoro le persone in
condizioni di vulnerabilità e fragilità sociale.
Questa mattina la Società della Salute del territorio e l’articolazione
dell’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego competente sulla provincia di
Massa Carrara hanno firmato presso la sede dell’SdS ad Aulla (MS) il
Protocollo d’intesa che rende permanente SIIL, il “servizio integrato
inclusione e lavoro”, dando veste formale a una buona pratica già
avviata nei mesi scorsi. Per la firma erano presenti l’assessora con delega
alla formazione professionale e al lavoro Alessandra Nardini, la dirigente
di Arti Stefania Dini, il sindaco di Aulla e presidente della Sds Lunigiana
Roberto Valettini, e il direttore della stessa Sds Marco Formato.
L’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli ha partecipato in
videocollegamento.
Dopo le intese con le SdS Valdinievole, Valli Estrusche e Valdarno, il
Protocollo sottoscritto oggi consoliderà anche in Lunigiana l’équipe
multidisciplinare che elaborerà e seguirà nella Zona distretto percorsi
personalizzati di inclusione lavorativa e cittadinanza calibrati sulle
esigenze e i particolari bisogni complessi di persone già seguite dai
servizi sociali.
“Prosegue l’impegno per rendere più strutturata una presa in carico
unica e integrata grazie ad una sempre maggiore collaborazione sempre tra
sociale e servizi pubblici per l’impiego”, hanno spiegato le assessore
Nardini e Spinelli.
“L’équipe – hanno aggiunto – sarà composta da personale dedicato e
potrà farsi carico a 360 gradi dei bisogni delle persone che vivono
situazioni di svantaggio multidimensionale, povertà ed esclusione sociale,
e presentano bisogni complessi che richiedono un approccio unitario e
multidisciplinare favorendo dunque una reale inclusione sociale e
lavorativa”.
La firma del Protocollo è un ulteriore passo avanti nel percorso che la
Regione Toscana sta portando avanti verso una sempre più stretta
interazione tra servizi sociali e del lavoro in tutti i suoi territori.
Il percorso di nascita del SIIL ha preso avvio nel 2021 dalla Comunità di
Pratica per l’inclusione sociale (nata nel 2020 dalla collaborazione tra
Regione Toscana, Anci Toscana e l’Istituto di Ricerca Sociale di Milano
IRS) ed è proseguito sulla spinta della definizione dei Livelli Essenziali
delle Prestazioni Sociali, del Piano Attuativo Regionale del Programma GOL
(il programma di riforma delle politiche attive del lavoro finanziato con
il PNRR) e della disciplina dell’Assegno di inclusione. Un percorso che ha
portato alla definizione da parte della giunta regionale delle linee guida
generali del SIIL e di quelle operative per la costituzione delle équipe
interdisciplinari.
La nuova équipe unica sociale-lavoro avrà inizialmente una composizione
“essenziale” di cui faranno parte personale dei servizi sociali,
operatrici e operatori dei Centri per l’Impiego, per poi ingrandirsi in una
versione “allargata”, a cui parteciperanno tutti i servizi pubblici ed
i soggetti del terzo settore interessati.
Si configura come servizio di secondo livello, dunque non ad accesso
diretto ma entra in gioco dopo la segnalazione da parte di altri servizi ed
enti del terzo settore.
“SIIL non duplicherà i servizi esistenti, ma produrrà una integrazione
strutturale diretta a favorire i percorsi di occupabilità di persone con
bisogni complessi, tutelando le loro aspirazioni”, hanno sottolineato le
assessore, confermando l’obiettivo di estendere il servizio anche in altre
aree della Toscana.