
(AGENPARL) – Tue 08 July 2025 *Alchimie 2025: per l’edizione numero 16 della rassegna teatrale giovanile
premiati l’Istituto Vasari e il gruppo Sempreverdi de “Il Lavoratorio”
**Consegnato
un doppio premio in denaro, dal valore di 250 euro, e il Leorso d’oro,
quest’anno realizzato dalla visual artist fiorentina **Luchadora*
È giunta al termine, nei giorni scorsi, la 16^ edizione della rassegna di
teatro giovanile “Alchimie”, ideata dal Comune di Figline e Incisa Valdarno per
la messa in scena al Teatro Garibaldi ma che, negli ultimi 5 anni, *si è
allargata includendo altri comuni della Città metropolitana di Firenze,
approdando a Campi Bisenzio al Teatrodante Carlo Monni, a San Casciano Val
di Pesa al Teatro Niccolini e, da quest’anno, anche a Barberino Tavarnelle
al Teatro Regina Margherita*
Obiettivo: *valorizzare le produzioni teatrali realizzate con la
partecipazione attiva di giovani e ragazzi,* all’interno di laboratori
degli istituti scolastici medi e superiori, nei laboratori extrascolastici
e nei gruppi teatrali formati da non professionisti.
Sei gli spettacoli in gara nel 2025, andati in scena in quattro date:
“Oltre la cornice” degli Istituti comprensivi Giorgio La Pira e Margherita
Hack di Campi Bisenzio, con la partecipazione straordinaria dell’Istituto
Beata Giovanna di Signa; “Il ragazzo del fiume”, della compagnia “Si fa
teatro giovani” di Agita teatro; “Il campeggio” di Teatro riflesso”; “Di
muro in muro” dell’ISIS Giorgio Vasari di Figline; “Figli delle stelle” del
gruppo Sempreverdi de Il Lavoratorio.
Solo due di loro, però, si sono aggiudicati il premio finale, uno per
ciascuna sezione in gara.
L’Istituto Giorgio Vasari ha vinto il primo premio (250 euro) della sezione
Laboratori scolastici con lo spettacolo “Di muro in muro”, che alternando
recitazione e letture sceniche e, quindi, parole, immagini e musica, ha
dato voce a chi, nella storia recente e nella cronaca contemporanea, ha
vissuto sulla propria pelle il dramma della separazione, dell’esclusione e
dell’esilio, da Berlino al confine Israelo-palestinese, dal Mediterraneo
alla barriera tra USA e Messico.
*”Di muro in muro – si legge nelle motivazioni della giuria, composta da da
Isabella Valoriani, Andrea Malacuso, Iacopo Reggioli e Simone Martini -* si
distingue per la capacità di coinvolgere emotivamente lo spettatore e
invitarlo a un confronto attivo con la realtà, incarnando pienamente lo
spirito del progetto *Alchimie* e il valore formativo del teatro a scuola”.
A vincere il Leorso d’oro 2025 (quest’anno un’opera della visual artist
fiorentina Luchadora, che ha reso omaggio alla “sacra luce del teatro”,
rappresentata mentre indossa simbolicamente come mantello un sipario) e un
premio in denaro di 250 euro, per la sezione Gruppi e laboratori teatrali
formati da non professionisti, è stato invece il gruppo “Sempreverdi” de Il