
(AGENPARL) – Mon 07 July 2025 ANFP: la visione del Capo della Polizia e il sostegno del Ministro
Piantedosi valorizzano la DAC come modello vincente per affrontare le sfide
criminali del presente e del futuro
Roma, 7 luglio 2025 LAssociazione Nazionale Funzionari di Polizia esprime
apprezzamento per le parole del Capo della Polizia Direttore Generale
della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani, e del Ministro
dellInterno Matteo Piantedosi, pronunciate in occasione del ventennale
della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, celebrato oggi
nella Sala Palatucci del Polo Tuscolano di Roma.
Nel ricordare la DAC come modello organizzativo vincente, il Capo della
Polizia ha evidenziato come questa struttura garantisca una direzione
unitaria delle attività investigative svolte dalle Squadre Mobili, del
controllo del territorio esercitato dalle Volanti e dellaggressione ai
patrimoni illeciti tramite le sezioni specializzate. Ma soprattutto, ha
indicato la necessità di guardare avanti, a una criminalità che si muove
ormai nel mondo del web, colpendo lidentità digitale dei cittadini, e
richiedendo quindi nuove strategie operative e investigative.
Il Ministro Piantedosi ha rafforzato questa prospettiva sottolineando che la
DAC rappresenta un unicum nel panorama internazionale e nazionale: Mette
insieme ciò che avviene nel territorio nazionale, ma anche internazionale,
ed è legata al Ministero dellInterno che ha al proprio interno le funzioni
nazionali di autorità di pubblica sicurezza. Ha poi ricordato risultati
straordinari come la cattura di latitanti e il recupero di ingenti
patrimoni, e ha incoraggiato la creazione di una struttura scientifica e
tecnologica a supporto del lavoro già eccellente svolto fino ad oggi,
ribadendo con forza che il nostro sistema Antimafia è il migliore e ci
viene invidiato da tutti.
LANFP condivide pienamente questa visione: oggi, il virtuale è reale. Le
aggressioni digitali dal furto didentità al phishing, dalle truffe online
al deepfake sono strumenti concreti della criminalità, capaci di colpire
in modo sistemico individui e istituzioni. Per le donne e gli uomini delle
Squadre Mobili ciò significa operare in un contesto ancora più complesso,
dove la dimensione digitale si somma a quella fisica nellanalisi dei
comportamenti, nella costruzione del quadro probatorio e nellindividuazione
dei sospettati.
LAssociazione ribadisce il proprio impegno nel sostenere levoluzione di
modelli organizzativi che, come quello della DAC, sappiano integrare visione
strategica, tecnologie avanzate e professionalità investigative, mantenendo
il primato italiano nella lotta alla criminalità e al crimine organizzato,
anche nelle sue nuove e insidiose declinazioni digitali.
Associazione Nazionale
Funzionari di Polizia
00157 Roma