
Incidenti stradali mortali

Incidenti mortali in Italia: guida sicura per fermare le stragi
Continua inesorabile, nonostante l’aggravamento delle pene con il reato di omicidio stradale e le sanzioni amministrative introdotte dal Governo, la strage nei fine settimana sulle strade italiane.
Negli ultimi due mesi l’Italia ha attraversato una sequenza di tragedie stradali che richiedono una presa di coscienza ampia e immediata, per porvi freno.
La distrazione, la velocità, l’uso di alcol e droga, e comportamenti imprudenti continuano a mietere vite sulle strade.
È fondamentale che la nostra società adotti comportamenti responsabili alla guida e che le Istituzioni rafforzino controlli, infrastrutture e formazione, per impedire che altre famiglie, comunità e giovani debbano piangere vittime evitabili.
Weekend estremamente tragici tra fine maggio e fine giugno: oltre 130 persone anno sono rimaste vittime in incidenti stradali mortali.
Nel week end dal 30 maggio al 1 giugno 2025 si contano 37 vittime, tra cui una bambina di 15 mesi e un uomo di 87 anni, 16 motociclisti e 11 automobilisti.
Fine settimana più funesto è stato quello tra il 20 ed il 22 giugno 2025 con 44 morti, tra cui 16 motociclisti, 16 automobilisti, 5 ciclisti, 4 pedoni, 2 monopattinisti e 1 conducente di furgone.
Ancora peggio ancora è andata nel fine settimana successivo tra il 27 ed il 29 giugno 2025, con 48 vittime della strada: 27 motociclisti, 11 automobilisti, 3 ciclisti, 4 pedoni, 2 su quad e 1 camionista.
Le cause principali degli incidenti stradali mortali
La morte per incidente stradale è una tragica realtà e la prima causa di mortalità tra i più giovani.
I dati più recenti confermano che le principali cause di incidenti, tra mortali e incidenti stradali con lesioni stradali gravi, sono: la distrazione alla guida per uso del cellulare, che causa oltre il circa il 15 % degli incidenti stradali.
A seguire il mancato rispetto della precedenza, condotta responsabile di circa il 13% degli incidenti stradali e l’eccesso di velocità, responsabile in sé di circa il 50% degli incidenti stradali mortali.
Ciò, nonostante le sanzioni pecuniarie introdotte per l’uso del cellulare alla guida, con il ritiro immediato della patente dopo le modifiche al Codice della Strada.
Lo stesso dicasi per l’inasprimento delle pene previste per la guida sotto uso di alcol e droga, con tasso di guida in stato di ebbrezza particolarmente elevato nella fascia di età tra 24 e 52 anni di genere maschile.
Quali comportamenti adottare per evitare le stragi stradali
Purtroppo, come più volte fatto presente, manca nel nostro Paese una cultura di diffusione dell’educazione stradale che inviti al richiamo del rispetto delle norme del Codice della Strada.
La vita caotica della società moderna, il nervosismo al volante, la carenza di coscienza da parte di chi guida dei problemi legati alla sicurezza stradale sono la causa di numeri impressionanti e tragedie che si consumano ogni giorno sulle strade e nelle famiglie italiane.
Per tale ragione, in vista dell’esodo estivo che vedrà milioni di italiani spostarsi sotto il sole cocente sulle strade del territorio nazionale, l’Adism Associazione Difesa Infortunati Stradali, ha diffuso, presso gli organi di stampa e governativi il seguente vademecum:
- Rallentare e rispettare i limiti di velocità, soprattutto nei centri urbani e nelle zone pedonali.
- Non usare mai il cellulare alla guida: concentrazione totale alla guida su possibili pericoli anche improvvisi.
- Zero alcool e droghe al volante: anche un tasso lieve alcolemico aumenta notevolmente il rischio di incidenti stradali con conseguenze gravi.
- Allacciare sempre il casco protettivo e le cinture di sicurezza anche sui sedili posteriori ed assicurare i bambini sugli appositi seggiolini omologati.
- Fermarsi sempre allo stop e dare la precedenza quando ci si immette sulle strade principali, approssimandosi alle intersezioni stradali ed agli incroci con la massima prudenza.
Adism ha segnalato al Ministero dei Trasporti come non bastino controlli e sanzioni effettivi da parte delle Autorità e della Polizia Stradale, ma come siano fondamentali corsi di aggiornamento professionale per gli addetti ai lavori per evitare inquinamento di prove in presenza di reato.