Elon Musk ha annunciato ufficialmente la fondazione di un nuovo partito politico: l’America Party. Con un messaggio pubblicato sabato sulla sua piattaforma X, l’imprenditore miliardario ha dichiarato che l’obiettivo del nuovo partito è “ripristinare la democrazia e la libertà” in un Paese che, secondo lui, è ostaggio di un “sistema monopartitico corrotto e sprecone”.
L’annuncio arriva dopo settimane di speculazioni e tensioni crescenti tra Musk e l’ex presidente Donald Trump, con cui ha recentemente avuto uno scontro di alto profilo. Venerdì, Musk aveva lanciato un sondaggio su X chiedendo ai suoi follower se volessero un nuovo partito politico. Il risultato è stato netto: il 65,4% degli oltre 1,2 milioni di votanti ha detto sì.
“Quando si tratta di mandare in bancarotta il nostro Paese con sprechi e corruzione, viviamo in un sistema monopartitico, non in una democrazia. Oggi, l’America Party è nato per restituirvi la libertà”, ha scritto Musk sabato pomeriggio.
The silent majority isn’t silent anymore.
This is the moment everything shifts.
The America Party is now here — and it’s the answer to a system that stopped listening.🇺🇸 https://t.co/yXy91z9Wh6
Secondo quanto riportato da CNBC, il nuovo partito si concentrerà sulle elezioni di midterm del 2026, puntando strategicamente a 2-3 seggi al Senato e 8-10 alla Camera dei Rappresentanti. Musk ha affermato che una piccola ma determinante rappresentanza potrebbe essere sufficiente per influenzare in modo sostanziale l’agenda legislativa, date le esigue maggioranze che hanno caratterizzato il Congresso negli ultimi anni.
Il partito, ha spiegato Musk, non si alleerà formalmente né con i Democratici né con i Repubblicani, ma lavorerà con entrambi quando le proposte saranno “nell’interesse del popolo americano”.
Inizialmente non era chiaro se il partito fosse stato registrato presso la Commissione Elettorale Federale (FEC), ma un documento pubblicato sabato 6 luglio sul sito ufficiale ha confermato che l’America Party è stato formalmente registrato.
La mossa rappresenta un ulteriore passo dell’imprenditore sudafricano naturalizzato statunitense nella politica attiva, dopo aver già diretto il “Dipartimento per l’efficienza governativa” in una precedente amministrazione.
Resta da vedere se Musk riuscirà a rompere l’attuale duopolio politico e a canalizzare il consenso elettorale in un movimento con reale potere decisionale, ma la sua mossa ha già scosso il panorama politico americano, introducendo un attore imprevedibile a un anno da elezioni cruciali.
By a factor of 2 to 1, you want a new political party and you shall have it!
When it comes to bankrupting our country with waste & graft, we live in a one-party system, not a democracy.
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