
(AGENPARL) – Fri 04 July 2025 *COMUNICATO STAMPA DEL 4 LUGLIO 2025*
*Dall’8 luglio la 41a edizione di Milano Unica: i pratesi in fiera*
La 41a edizione di Milano Unica sta per prendere il via: l’8, 9 e 10 luglio
l’appuntamento per i produttori di tessuti è a Milano Fiera, protagoniste
le collezioni autunno/inverno 2026/2027. Nessun “tandem” immediato con
Première Vision, che nella sua versione originaria e principale, quella
parigina, è in calendario per il 16 settembre mentre a luglio si terrà solo
l’edizione newyorkese.
Il plotone delle imprese pratesi in partenza per Milano rimane
numericamente lo stesso, molto consistente, della corrispondente edizione
del 2024: 118 espositori, che confermano la forte attenzione del distretto
per una fiera di cui viene apprezzato il profilo di eccellenza.
“Anche se la maggioranza delle imprese pratesi ha come riferimento unico o
principale Milano Unica, è positivo che non ci sia una stretta contiguità
temporale tra la vetrina milanese e Première Vision, che è e rimane una
grande e importante fiera – commenta *Maurizio Sarti*, coordinatore del
gruppo Produttori di tessuti della sezione Sistema moda di Confindustria
Toscana Nord -. Una migliore distribuzione nel tempo degli appuntamenti
fieristici consente maggiori opportunità, in un momento in cui sicuramente
di buone opportunità c’è bisogno. I dati sulla produzione di tessuti
pratesi emersi dalle rilevazioni del Centro studi di Confindustria Toscana
Nord indicano per il 1° trimestre 2025 +4,2% rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente; non ci sono ancora gli esiti per il 2° trimestre ma è
certo che nel quadro di perdurante stagnazione del mondo della moda le
imprese pratesi si stiano battendo con la massima efficacia possibile. Non
si può creare la domanda che non c’è, ma si può fare molto per intercettare
quella che potenzialmente c’è: lo si fa con le idee innovative, con la
capacità di creare prodotti sempre nuovi, con gli investimenti per
assicurare forniture in linea con le esigenze di tracciabilità e
sostenibilità. I problemi comunque rimangono, quelli generali derivanti
dalle tensioni belliche ma anche il tema specificamente italiano dei costi
energetici, che compromettono la nostra competitività anche nei confronti
dei nostri concorrenti europei.”
Le aziende pratesi produttrici di tessuti (trama ordito, a maglia,
jacquard, speciali, tecnici, spalmati, velluti, a pelo e altri) sono 230
con oltre 3.900 addetti diretti. Attualmente la stima del fatturato del
settore si attesta intorno a 1,6 miliardi di euro, di cui il 75% è da
attribuire all’export, che nel 2024 è stato pari a 1,17 miliardi di euro
(-5% sul 2023).
“Quello di Milano Unica è un appuntamento fieristico fondamentale per le
nostre aziende – aggiunge *Giovanni Gramigni*, presidente del consorzio
Pratotrade -. Pur in questo quadro economico così complicato le aspettative
sono alte. Lo dimostrano gli investimenti che le nostre aziende stanno
facendo per massimizzare l’efficacia della propria presenza in fiera: in
molti casi i visitatori potranno trovarci in stand più grandi e curati,
presidiati da un numero maggiore di addetti. Del resto Milano Unica è una
vetrina essenziale per presentarsi alla clientela sia nazionale che estera.
La nostra forza continua a essere l’export, che costituisce la maggior
parte della nostra produzione. I nostri principali mercati sono Spagna e
Germania, ognuno dei quali con una quota del 10%; a seguire la Francia con
l’8%, gli Stati Uniti col 6% e Portogallo, Romania e Marocco ciascuno col
5%. Nell’Estremo Oriente si registra la crescita di Hong Kong, a fronte di
una lieve contrazione della Cina: complessivamente comunque i due mercati
valgono il 7% del totale. La questione dei dazi USA costituisce un motivo
di preoccupazione, tanto più che la clientela americana, chiedendo spesso
spedizioni nei paesi di produzione dei capi di abbigliamento, pesa in
realtà più di quanto appaia.”
*Allegate foto*
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