
(AGENPARL) – Fri 04 July 2025 Bonelli: ponte come opera militare il progetto e’ da rifare perché non
rispetta criteri Nato di progettazione. Lettera a Meloni.
“Il governo, stamattina, rispondendo a una mia interpellanza e usando il
condizionale, ha affermato che il ponte potrebbe essere “un’infrastruttura
coerente con le linee guida NATO” e quindi essere considerato
infrastruttura militare. Se il governo decidesse di inserirla come opera
militare, allora dovrebbe essere rifatta la progettazione e la presidente
Meloni non potrebbe portare al CIPESS l’approvazione di un’opera che è
stata progettata come opera civile”.
Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa
Verde, che prosegue:
“La NATO utilizza un’apposita e complessa classificazione dei carichi
prodotti dai mezzi militari, denominata MLC (Military Load Classification),
cui attenersi nella verifica dei ponti esistenti e nella progettazione di
quelli da realizzare. Questi criteri prevedono carichi quasi-statici e
dinamici assai più severi di quelli normalmente utilizzati per i ponti a
uso civile. Il progetto del ponte sullo Stretto non ha mai considerato i
criteri NATO né calcolato gli effetti di tali, e assai più gravose, azioni
sulla struttura.
Inoltre, il franco navigabile del ponte sullo Stretto è di 65 metri, mentre
le maggiori portaerei del mondo hanno un’altezza di 80 metri. Questo
significa che il ponte rappresenta un ostacolo al passaggio delle navi
militari.
Alla luce della risposta del governo alla mia interpellanza, ho inviato una
lettera urgente alla presidente Meloni affinché, nella sua qualità di
presidente del CIPESS, non proceda all’approvazione di un’opera che
presenta evidenti carenze progettuali e che non risponde ai criteri di
progettazione NATO”, conclude.
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE