
(AGENPARL) – Thu 03 July 2025 Comunicato stampa
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**Natura: tre comuni calabresi approvano la delibera “Salvafratino” per proteggere le spiagge, habitat costiero della specie**
**Al via intanto le campagne di sensibilizzazione rivolte a cittadini e scuole **
**con il coinvolgimento della Lipu e di altre associazioni**
**Fotografie e video**: [https://f5i0t.r.sp1-brevo.net/mk/cl/f/sh/SMK1E8tHeFuBmnl4adyKQUZDTgQy/0WktzPsnuBLA](https://f5i0t.r.sp1-brevo.net/mk/cl/f/sh/SMK1E8tHeG13Ewa1lo7oWJrxRz1E/i9Hmyziw1gOH)
Sono i primi in Calabria – e tra i pochi in Italia – ad aver adottato una misura concreta per la tutela del Fratino (*Charadrius alexandrinus*), uccello a rischio di estinzione che nidifica sulle spiagge dei litorali sabbiosi, suo habitat di elezione. Con l’approvazione della delibera “Salvafratino”, proposta da **Lipu Rende e Lipu Calabria**, i Comuni di **Camini (RC), Calopezzati (CS) e Crosia (CS)** hanno scelto di proteggere attivamente questo piccolo limicolo e, di riflesso, i fragili ecosistemi costieri che abita e che ne permettono la sopravvivenza.
La presenza del Fratino è un indicatore biologico fondamentale dello stato di salute degli ecosistemi sabbiosi. Tutelare questa specie implica allo stesso tempo preservare l’intero equilibrio naturale delle spiagge e delle numerose forme di vita che da esso dipendono. Per questo motivo, i Comuni citati hanno introdotto una serie di misure specifiche da seguire durante il periodo della nidificazione (dal 15 marzo al 31 agosto), tra cui il**divieto di pulizia meccanica degli arenili, di transito di veicoli a motore, di ingresso di cani senza guinzaglio e di svolgimento di manifestazioni rumorose o notturne nelle aree sensibili**. Tutte misure già contemplate dalla legge, a cui si affiancheranno specifiche campagne di sensibilizzazione e informazione rivolte a cittadini e scuole, con il coinvolgimento attivo della Lipu e di altre associazioni ambientaliste.
Per la Lipu, i cui volontari, promotori dell’iniziativa, hanno lavorato a stretto contatto con le amministrazioni comunali, afferma che “quella del fratino non è solo una battaglia per la natura, ma un’opportunità per ripensare il nostro rapporto con il territorio, costruendo un modello di turismo più sostenibile, rispettoso e consapevole”.
In questa prospettiva, la delibera Salvafratino rappresenta un importante punto di partenza e di svolta insieme: a Camini, dove nel 2025 sono già state documentate tre nidificazioni, si lavora per istituire la prima “Spiaggia del Fratino” in Calabria. Ma vere e proprie spiagge del fratino hanno già preso o stanno prendendo forma anche a Calopezzati e Crosia dove – nelle scorse settimane – alcuni tratti di arenile sono stati recintati e segnalati con apposita cartellonistica per proteggere i nidi e favorire il successo riproduttivo delle coppie ancora impegnate nella cova o nell’accudimento dei pulli.
**Questi Comuni potrebbero dunque fare da apripista a una rete sempre più ampia di Comuni calabresi “amici del Fratino”,** pronti a condividere un modello di gestione sostenibile del litorale che valorizzi la biodiversità presente e la qualità ambientale delle coste. Solo attraverso uno sforzo collettivo sarà infatti possibile assicurare un futuro anche in Calabria al Fratino, al Corriere piccolo (*Charadrius dubius*) e alle altre specie che popolano i nostri litorali sabbiosi, da molto tempo prima che noi li colonizzassimo.
“*L’approvazione della delibera Salvafratino* – **afferma Roberto Santopaolo, responsabile del progetto Fratino Calabria **- *si inserisce in un quadro di azione più ampio dedicato alla conservazione del fratino in Calabria. Basti citare l’inedita attività di inanellamento a scopo scientifico, avviata quest’anno in collaborazione con gli inanellatori riconosciuti dall’Ispra Mario Pucci e Rosario Balestrieri nonché il censimento sistematico condotto dai volontari su tutto il territorio regionale sin dal 2019. Misure di tutela concrete, mirate a studiare, conoscere e dunque proteggere in maniera più efficace questo limicolo, simbolo dei litorali sabbiosi*”.
La Lipu ricorda che la presenza del fratino e la tutela attiva del suo habitat rientrano inoltre tra i criteri valorizzati nel percorso per l’ottenimento della **Bandiera Blu**, riconoscimento internazionale di qualità ambientale e sostenibilità. La tutela del fratino non è dunque una sfida “per pochi”, ma rappresenta il cuore di una possibile rete virtuosa che unisce istituzioni, cittadini, associazioni e ricercatori, tutti impegnati per salvaguardare un patrimonio naturale prezioso e fragile e dare nuovo slancio al territorio. Il nostro desiderio è che anche in Italia sia possibile dare vita a una cordata di comuni “Salvafratino” e che la Calabria, con il maggior numero di comuni ad aver adottato la delibera, possa fare da capofila e da esempio positivo per altre regioni.
“*Salutiamo con grande favore questa iniziativa a tutela del fratino* – afferma **Marco Gustin, responsabile Specie e ricerca della Lipu** – *una specie che soffre di uno stato di conservazione negativo sia a livello europeo che italiano, dove la popolazione, composta tra le 500 e le 700 coppie, pur rilevante nel contesto continentale, è purtroppo in forte declino negli ultimi decenni* *a causa del degrado e della riduzione del suo habitat ottimale*”.
“*Salvaguardare l’ambiente che ci circonda* – prosegue**Giorgio Berardi, coordinatore regionale della Lipu** – *mantenerlo in salute e costruire, insieme, un futuro in cui presenza umana e ritmi della natura possano tornare a coesistere è l’obiettivo che ci prefiggiamo e ci impegneremo a realizzare. Per farlo – conclude Berardi – il primo passo è proteggere il fratino ed evitare che la specie, già in forte declino, scompaia definitivamente dalle nostre coste*”.
**Fotografie e video**: [https://drive.google.com/drive/folders/1wwoiE8yyxJIJ5l1mbLbX1t4uOx-0RM_8?usp=sharing](https://drive.google.com/drive/folders/1wwoiE8yyxJIJ5l1mbLbX1t4uOx-0RM_8?usp=sharing)
3 luglio 2025
**Ufficio stampa Lipu-BirdLife Italia**
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Lipu Odv – Via Pasubio 3/Bis – 43122 Parma
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