
(AGENPARL) – Wed 02 July 2025 Link per scaricare il video:
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PROCURA DELLA REPUBBLICA
presso il Tribunale di Tivoli
Ufficio del Procuratore
COMUNICATO STAMPA
(ai sensi dellart. 5, comma 1, d.lgs. n. 106/2006, come introdotto
dallart. 3 d.lgs. n. 188/2021)
TIVOLI UOMO MORTO PER OVERDOSE. CARABINIERI ESEGUONO UNORDINANZA DI
CUSTODIA CAUTELARE NEI CONFRONTI DI 3 PERSONE.
TIVOLI (RM) Si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati (da
ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del
procedimento – indagini preliminari fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di
cronaca costituzionalmente garantito che dalle prime ore di oggi, nei Comuni
di Roma, Tivoli e Ciciliano, i Carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno
dato esecuzione a unordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P.
presso il Tribunale di Tivoli su richiesta della locale Procura della
Repubblica a carico di 3 uomini, un 66enne e un 74enne italiani
destinatari della misura degli arresti domiciliari, un 30enne gambiano
destinatario dellobbligo di presentazione alla P.G., gravemente indiziati,
a vario titolo, dei reati di morte come conseguenza di altro delitto,
detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e peculato.
Unintensa e articolata attività investigativa, condotta dai Carabinieri
della Compagnia di Tivoli sotto la direzione della Procura della Repubblica
di Tivoli, ha portato allemissione di un provvedimento nei confronti di tre
persone indagate per il grave episodio che ha causato la morte per overdose
da eroina di un uomo di 66 anni, avvenuto nella mattinata del 30 luglio
2024.
Le indagini, avviate tempestivamente a seguito del decesso, hanno permesso
di ricostruire con grande precisione lintera dinamica degli eventi che si
sono svolti nellabitazione in cui la vittima ha perso la vita. Grazie ad un
meticoloso lavoro investigativo, è stato possibile identificare con
esattezza le persone coinvolte nella cessione della sostanza stupefacente e
ricostruire il percorso attraverso il quale la droga è giunta nelle mani
della vittima.
Dalle attività svolte è emerso che, nella mattinata del 30 luglio, la
vittima si era recata presso labitazione di un suo conoscente 74enne, in
compagnia di un altro uomo di 66 anni, dipendente di un ente pubblico.
Entrambi i soggetti avevano procurato e fornito leroina utilizzata dalla
vittima, nonostante fossero pienamente consapevoli delle sue precarie
condizioni di salute.
In particolare, il dipendente pubblico si era accordato con luomo 74enne
per procurargli la sostanza stupefacente in cambio di una dose di eroina.
Per questo motivo, aveva accompagnato questultimo presso la nota piazza di
spaccio di Ponte di Nona, dove lo stupefacente è stato acquistato da un
pusher di 30 anni, originario del Gambia. Successivamente, i due si erano
recati presso labitazione del 74enne, dove la vittima ha consumato la dose
letale tramite iniezione endovenosa, causando il tragico esito.
Lattività investigativa ha anche messo in luce un più ampio contesto
criminale, evidenziando come il dipendente pubblico svolgesse abitualmente
un ruolo di intermediario nel traffico di droga tra acquirenti e pusher
operanti nelle zone di Ponte di Nona e Tor Bella Monaca. In cambio di alcune
dosi di sostanza stupefacente, accompagnava personalmente gli acquirenti dai
fornitori, divenendo agli occhi degli stessi una figura di riferimento
affidabile e un vero e proprio garante della buona riuscita delle
compravendite.
Ulteriore gravità è stata riscontrata nellutilizzo, da parte del dipendente
pubblico, di unautovettura di servizio dellente di appartenenza, dotata di
lampeggiante, per recarsi presso le piazze di spaccio anche durante lorario
di lavoro. Tale modalità operativa sembrerebbe essere stata scelta con
lintento di eludere eventuali controlli delle forze dellordine,
approfittando della copertura garantita dal mezzo istituzionale. È stato
infatti documentato come lacquisto di eroina avvenuto il 30 luglio si sia
svolto con lutilizzo dello stesso veicolo.
Le indagini hanno inoltre evidenziato che il dipendente pubblico consumava
talvolta la sostanza stupefacente insieme agli acquirenti, anche allinterno
dellautovettura di servizio, confermando così la sua profonda immersione
nelle dinamiche dello spaccio locale.
Un pusher, già identificato, è attualmente sottoposto alla misura cautelare
dellobbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, misura disposta
dallAutorità Giudiziaria in seguito agli elementi raccolti.
Si diffonda alle Agenzia di stampa e testate accreditate e si inserisca nel
sito web della Procura nellapposita sezione
(https://www.procura.tivoli.giustizia.it/comunicati_conferenze_stampa.aspx).
Si trasmetta alla Compagnia dei Carabinieri di Tivoli, anche per lopportuna
diffusione.
Tivoli, 02 luglio 2025
IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA f.f.
Dott. Francesco MENDITTO