
(AGENPARL) – Wed 02 July 2025 COMUNICATO STAMPA
Bonessio/ Presidente Commissione Sport/ IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI: APPROVATA MOZIONE PER IL RINVIO DELLE CONTRODEDUZIONI IMU
L’Assemblea Capitolina, nella seduta del 30 giugno, ha approvato all’unanimità una mozione che impegna il Sindaco e la Giunta a emanare una direttiva per il rinvio dei termini relativi alla procedura di “Contraddittorio Preventivo” finalizzato alla notifica di accertamento dei tributi IMU e TASI a carico dei concessionari e gestori degli impianti sportivi di Roma Capitale per le annualità 2019, 2020 e 2021.
La mozione prevede che la Divisione Entrate della Ragioneria Generale conceda più tempo ai concessionari per presentare le proprie controdeduzioni e che Roma Capitale possa avviare gli opportuni approfondimenti tecnico-amministrativi e catastali.
Contestualmente, Roma Capitale dovrà richiedere al Governo l’apertura di un tavolo di confronto per una revisione della normativa vigente, al fine di garantire maggiore equità e chiarezza nei criteri applicativi.
“I concessionari gestiscono gli impianti sportivi per conto di Roma Capitale, offrendo un servizio pubblico in regime di sussidiarietà. Non possono essere trattati come soggetti tenuti al pagamento dell’IMU come se fossero proprietari di beni patrimoniali o se li avessero in concessione per meri fini commerciali” si legge nella mozione.
Roma Capitale conta circa 160 impianti sportivi, tra quelli di competenza del Dipartimento e quelli di competenza dei Municipi, molti dei quali non ancora accatastati.
Sembrerebbe che solo gli impianti accatastati abbiano ricevuto notifiche di accertamento IMU, spesso con criteri incoerenti.
“Con l’ultima tranche, sono state inviate 71 notifiche di avvio del contraddittorio preventivo, mentre circa 20 concessionari hanno già avevano ricevuto accertamenti per annualità a partire dal 2011” – dichiara Nando Bonessio Consigliere capitolino e Presidente della X Commissione Sport-
La documentazione richiesta è complessa e onerosa.
Le annualità oggetto di accertamento coincidono con il periodo della pandemia da Covid-19 senza alcuna agevolazione che invece, a suo tempo, fu prevista dal Governo. Anzi alla richiesta del tributo arretrato si è aggiunta una sanzione del 100% per ogni annualità a fronte del fatto che nessuno mai aveva comunicato ai concessionari gestori di essere soggetti passivi di IMU.
Ora i concessionari/gestori avranno più tempo per proporre le controdeduzioni – continua Bonessio – e Roma Capitale avrà più tempo per aprire un tavolo di confronto con il Governo, affinché venga chiarita e/o modificata la normativa di carattere generale. Ribadiamo che i concessionari/gestori erogano per nome e per conto di Roma Capitale un servizio pubblico in regime di sussidiarietà. A nostro avviso non sono tenuti a corrispondere l’IMU al proprietario dei beni patrimoniali indisponibili”
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