
(AGENPARL) – Fri 27 June 2025 COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO REGIONE SARDEGNA – IGEA SPA
IGEA, APPROVATO IL BILANCIO 2024
L’ASSESSORE CANI: “ORA AVANTI CON UN PIANO PER IL RILANCIO DELLA SOCIETÀ”. L’AMMINISTRATORE MATTANA: “LAVORO CONGIUNTO PROFICUO NELLA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI”
Cagliari, 27/06/2025
L’Assemblea dei soci della IGEA S.p.A., società partecipata della Regione Sardegna preposta alla messa in sicurezza, ripristino ambientale e bonifica delle aree minerarie dismesse, ha approvato oggi il bilancio 2024, con il voto favorevole dell’assessore dell’Industria Emanuele Cani in rappresentanza del socio Regione Autonoma della Sardegna.
All’ordine del giorno anche la proposta di destinazione del risultato di esercizio e la presentazione della Relazione sul governo societario.
Nel corso dell’Assemblea, presieduta dall’amministratore unico di IGEA Salvatore Mattana, l’assessore Cani ha avanzato una proposta degli obiettivi generali per il triennio 2025-2027.
“Dopo anni di stallo, vogliamo definire un piano di lavoro strutturato e pluriennale per il rilancio di IGEA”, ha spiegato Cani. “Tra le priorità per il prossimo triennio auspichiamo innanzi tutto il rilancio industriale, mediante la predisposizione e l’attuazione di un nuovo piano industriale finalizzato a ridefinire e rafforzare la capacità produttiva dell’azienda, la riqualificazione della struttura, con particolare riferimento al personale, e la valorizzazione del patrimonio immobiliare”.
La proposta è stata accolta favorevolmente dall’Assemblea e sarà all’ordine del giorno in una prossima convocazione della stessa.
“Ringrazio l’assessore Cani per il proficuo lavoro congiunto che la Regione sta portando avanti assieme alla società nella definizione degli obiettivi”, ha sottolineato Mattana. “Nella prossima assemblea approfondiremo anche gli specifici obiettivi definiti con il socio per l’anno 2025, in primis la presentazione delle linee guida al piano industriale, l’avvio di un piano di riqualificazione delle risorse umane funzionale al piano industriale e la prosecuzione delle attività di ricognizione del patrimonio immobiliare, con il piano di dismissione dei beni immobili non strumentali all’attività aziendale”.
Ufficio Stampa Regione Sardegna