
(AGENPARL) – Thu 26 June 2025 Avviato in azienda digitale modello il primo percorso formativo congiunto su intelligenza artificiale e lavoro | Focus su competenze, etica e relazioni industriali | Del Col: «Cambiamento che modifica in profondità l’organizzazione del lavoro e la cultura d’impresa» | Tesan: «Percorso che punta anche a stimolare una riflessione critica su come queste tecnologie ridefiniranno carichi, professionalità e dinamiche delle relazioni industriali»
Pordenone, 26 giugno 2025 – Si è svolta oggi al LEF di San Vito al Tagliamento la prima sessione del corso di analisi delle modalità operative e comprensione delle potenzialità dell’applicazione dell’intelligenza artificiale generativa in ambito lavorativo, frutto dell’accordo territoriale firmato il 18 dicembre 2024 da Confindustria Alto Adriatico e dalle segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil di Pordenone.
L’iniziativa, che ha coinvolto oltre 80 partecipanti tra responsabili aziendali e rappresentanti sindacali, proseguirà con un secondo incontro il prossimo 15 luglio. Il percorso formativo è stato progettato per fornire una base comune di conoscenza sugli strumenti più avanzati di intelligenza artificiale, sviluppare competenze pratiche e favorire un approccio condiviso all’innovazione nei contesti produttivi.
«Questa proposta formativa – ha dichiarato Giuseppe Del Col, vice direttore generale di CAA – non si limita alla trasmissione di nozioni tecniche ma rappresenta un’occasione di confronto strutturato tra le parti sociali su un cambiamento che modifica in profondità l’organizzazione del lavoro e la cultura d’impresa», ha concluso.
Realizzato con il supporto tecnico e didattico di LEF, il corso affronta le principali tecnologie e piattaforme oggi disponibili, illustrandone caratteristiche e modalità d’uso attraverso dimostrazioni operative. Una parte rilevante del programma è dedicata a casi concreti di applicazione della GenAI nei processi aziendali, con attenzione agli effetti positivi in termini di efficienza, sostenibilità e qualità del lavoro.
Ezio Tesan, segretario della UIL di Pordenone, ha richiamato a nome delle sigle sindacali, il valore del protocollo firmato nel dicembre 2024 tra le parti da cui ha preso avvio il percorso condiviso sull’intelligenza artificiale. «La costituzione di un comitato bilaterale – ha affermato – nasce dalla necessità di comprendere a fondo le implicazioni dell’intelligenza artificiale nei contesti produttivi, sia in termini di impatto sulle competenze, sia per promuovere strumenti di formazione adeguati in collaborazione con enti di ricerca e università».
Tra le finalità centrali, Tesan ha evidenziato il monitoraggio continuo dei cambiamenti in atto e l’elaborazione di codici di condotta che garantiscano un impiego etico delle tecnologie, anche alla luce delle prime esperienze in cui gli algoritmi hanno sostituito attività svolte finora da persone, con effetti rilevanti sulle condizioni di lavoro. «I benefici sono evidenti – ha aggiunto – ma vanno governati. È nostro compito, come rappresentanze sindacali, accompagnare il cambiamento tutelando i diritti, costruendo consapevolezza e contribuendo a rendere questi strumenti occasione di crescita, non solo efficienza». Il percorso avviato – ha concluso – punta sì a fornire conoscenze operative sull’uso della GenAI in azienda, ma anche a stimolare una riflessione critica su come queste tecnologie ridefiniranno l’organizzazione del lavoro, i carichi, le professionalità e le dinamiche delle relazioni industriali».
Massimo Boni