
(AGENPARL) – Thu 26 June 2025 (ACON) Trieste, 26 giu – “Questa norma riafferma un principio
fondamentale: la casa non ? solo un bene materiale, ma ? il primo
presidio di dignit?, sicurezza e stabilit? per ogni cittadino. ?
il luogo in cui si costruisce una famiglia, si custodiscono
affetti, si tramandano storie e sacrifici. Un patrimonio che
spesso viene ereditato da generazioni e che merita di essere
protetto e valorizzato”.
Lo dichiara, in una nota, il consigliere regionale di Forza
Italia Michele Lobianco, relatore di maggioranza del disegno di
legge approvato oggi dal Consiglio regionale.
“Si tratta – sottolinea Lobianco – di un provvedimento concreto e
lungimirante, sostenuto da uno stanziamento importante da parte
della Giunta regionale: 50 milioni di euro per il solo 2025. Una
cifra significativa, che testimonia l’impegno per una politica
abitativa attenta e vicina alle esigenze reali dei cittadini”.
“In Friuli Venezia Giulia – prosegue il forzista – dove oltre il
76% dei cittadini ? proprietario della prima casa, promuovere la
riqualificazione e il recupero del patrimonio edilizio privato
non ? solo una scelta tecnica, ma una strategia per rafforzare la
coesione sociale e il senso di comunit?. Non si tratta solo di un
disegno di legge ma di un’azione politica con una visione chiara:
sostenere la casa come fondamento del benessere delle persone e
rendere stabili nel tempo queste misure, con bandi attivi almeno
fino alla fine della legislatura. ? un impegno di responsabilit?
e concretezza, nel solco dei valori che Forza Italia difende da
sempre”.
“Ristrutturare, recuperare e riqualificare significa restituire
dignit? a case e quartieri, ma anche dare un futuro alle nuove
generazioni, mettendo in sicurezza e valorizzando ci? che abbiamo
ricevuto in eredit? dai nostri genitori e nonni. ? il segno di
una politica che rispetta i sacrifici di chi ha investito nella
propria casa e vuole continuare a viverci o lasciarla ai propri
figli. La chiosa finale ? per sottolineare l’attenzione
all’ambiente, visto che si punta sulla rigenerazione del
patrimonio esistente senza consumare ulteriore suolo”, conclude
la nota.
ACON/COM/mv
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