
(AGENPARL) – Wed 25 June 2025 (ACON) Trieste, 25 giu – “Una mozione irrilevante nei contenuti
ma molto esaustiva nel suo significato politico: il presidente
Fedriga esce dalla crisi profondamente indebolito e ostaggio di
parte della sua Maggioranza”.
Cos?, in una nota, capogruppo in Consiglio regionale del Patto
per l’Autonomia – Civica Fvg, Massimo Moretuzzo, a margine della
discussione odierna sulla mozione per l’aggiornamento del
programma di governo.
“Nel merito – prosegue Moretuzzo – il documento su cui ? stata
posta la questione di governo non dice nulla sui temi rispetto ai
quali ? invece necessario capire cosa intende fare il
Centrodestra. Non entra nel merito nemmeno della sanit?,
questione su cui si ? scatenata la polemica, innescata da un
ministro della Repubblica che ? entrato pesantemente nel
dibattito di scelte territoriali e che ? stata utilizzata per
giustificare una crisi in realt? dovuta a ben altri motivi”.
Inoltre evidenzia il consigliere “nulla ? stato detto sulle
infrastrutture e sulle opere che hanno provocato profonde
divisioni in seno alla Maggioranza, dal traforo di Monte Croce
carnico alla traversa sul Tagliamento, nulla sulla drammatica
condizione in cui versano i Comuni del Friuli-Venezia Giulia,
privi di personale e incapaci di spendere le risorse a
disposizione, nulla sulle politiche ambientali e la necessit? di
adottare velocemente un piano di adattamento ai cambiamenti
climatici che stanno avanzando molto pi? velocemente del
previsto”.
“Dopo 7 anni di governo – aggiunge il capogruppo autonomista -,
con risorse a disposizione mai viste prima, si continua a
giustificare l’assenza di scelte strategiche e necessarie per
mettere in sicurezza i settori chiave del sistema regionale
dicendo che dipende da problemi ereditati dal passato. Dopo 7
anni! Preoccupa, infine, la sottolineatura sulla volont? di
mettere mano alla legge elettorale, a prescindere dal confronto
con l’opposizione e continuando a imporre il cambiamento delle
regole democratiche a colpi di maggioranza, come nel caso
dell’eliminazione in Parlamento del referendum confermativo sulle
norme elettorali che rappresentava uno dei contrappesi
all’accentramento del potere conseguente all’elezione diretta del
presidente”.
” La verit? – chiosa Moretuzzo – ? che l’affossamento di
qualunque spiraglio per portare a casa il terzo mandato ha messo
all’angolo il presidente Fedriga, ostaggio dei desiderata e
dall’appetito di nomine di Fratelli d’Italia e di quella parte
della Lega salviniana che per bocca del vicepresidente Vannacci
lo ha clamorosamente isolato. Il passaggio della mozione di
fiducia in cui si dice che Fedriga far? da arbitro e garante
della coalizione, come se in tempi di elezione diretta potesse
essere diversamente, ? la prova che la sua debolezza sar? la
cifra della seconda parte della legislatura”.
ACON/COM/sm
251618 GIU 25