
(AGENPARL) – Tue 24 June 2025 A San Pietro al Natisone la presentazione dell’attivit? 2025
condotta insieme all’Ana
San Pietro al Natisone, 24 giu – “Abbiamo la responsabilit? di
essere all’altezza delle generazioni che ci hanno consegnato il
testimone del governo. E sono convinto che i giovani di oggi, a
loro volta, siano pronti a raccoglierlo, se offriamo loro le
giuste occasioni per confrontarsi e costruire insieme il futuro.
In questo senso, i campi estivi della Protezione civile e Ana
sono un utile strumento messo a loro disposizione per crescere e
comprendere le necessit? della collettivit?”.
Lo ha affermato l’assessore regionale alla Protezione civile
Riccardo Riccardi intervenendo oggi nella sala consiliare di San
Pietro al Natisone alla presentazione dei “Campus estivi 2025”,
iniziativa formativa rivolta ai ragazzi e promossa in
collaborazione tra la Protezione civile regionale e
l’Associazione Nazionale Alpini. L’attivit?, che si svolger? in
due turni dal 19 al 26 luglio e dal 2 al 9 agosto, consente di
conoscere il mondo del volontariato e della Protezione civile,
con attivit? pratiche e teoriche che spaziano dal primo soccorso
alle tecniche di intervento in caso di calamit?, come
l’antincendio boschivo e l’attivit? idrogeologica.
L’assessore, nel suo intervento, ha evidenziato come le
trasformazioni sociali, la crisi demografica e i mutamenti
culturali impongano una nuova responsabilit? educativa da parte
delle istituzioni e dei corpi intermedi. “Le tensioni che
attraversano il nostro tempo sono radicalmente diverse da quelle
che abbiamo vissuto noi. Per questo – ha spiegato Riccardi – il
nostro compito ? adattare gli strumenti della formazione e della
partecipazione alle nuove esigenze, per formare in modo corretto
le nuove classi dirigenti”.
Secondo l’assessore, attivit? come i campus estivi rappresentano
un’occasione preziosa per valorizzare il patrimonio della
Protezione civile e trasferirlo alle giovani generazioni. “Non
possiamo limitarci – ha sottolineato Riccardi – a constatare che
il mondo ? cambiato. Dobbiamo investire in questi momenti di
esercitazione, formazione e lavoro di squadra, che sono una
garanzia perch? i ragazzi diventino cittadini consapevoli”.
ARC/AL
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