
(AGENPARL) – Wed 18 June 2025 L’assessore ha incontrato i referenti dei sindacati aderenti al
Coordinamento unitario dei pensionati del lavoro autonomo del Fvg
Udine, 18 giu – Rivedere in modo strutturale il modello
sanitario, garantire tempi di cura adeguati e promuovere una
presa in carico realmente efficace e continuativa del cittadino:
sono questi i punti centrali emersi nell’incontro tenutosi
quest’oggi, nella sede di Udine della Regione, tra l’assessore
alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, e le
rappresentanze sindacali aderenti al Coordinamento unitario dei
pensionati del lavoro autonomo (Cupla) del Fvg, con la
partecipazione di Coldiretti Fvg, 50&Pi? Confcommercio, Cia Anp
Agricoltori Italiani, Cna Pensionati, Anap Confartigianato, con
la presenza del coordinatore regionale, Guido De Michielis.
“I dati lo dimostrano chiaramente: oggi il nostro sistema
mantiene i pazienti in ospedale pi? del necessario rispetto alla
media nazionale – ha ricordato Riccardi -. ? segno di
un’impostazione ormai inadeguata, troppo ospedale-centrica, che
va profondamente ripensata. La riorganizzazione in atto punta a
garantire risposte concrete e tempestive ai cittadini, non a
privatizzare la sanit? pubblica. A chi ha bisogno di una visita
entro tempi certi dobbiamo saper rispondere, sia attraverso il
pubblico sia con il supporto del privato accreditato, a parit? di
garanzie con prestazioni gratuite”.
Riccardi ha evidenziato come monitoraggi e analisi nazionali
confermino che il Friuli Venezia Giulia mantiene i pazienti in
ospedale pi? a lungo del necessario, anche per la mancanza di
strutture intermedie e continuit? assistenziale sul territorio.
In quest’ottica, ha ribadito che il privato accreditato ? un
alleato necessario per garantire appropriatezza e tempestivit?
delle cure, non una scorciatoia per indebolire il sistema
pubblico: “La Regione non intende privatizzare la sanit?
pubblica. Ma il cittadino ha diritto a una visita entro i tempi
stabiliti, e non importa se viene svolta in una struttura
pubblica o privata accreditata: ci? che conta ? la garanzia
dell’accesso, la qualit? della prestazione e la sua gratuit?”.
Nel corso dell’incontro si ? parlato anche della necessit? di
rivedere il rapporto tra sanit? pubblica e la medicina generale,
un nodo centrale della riforma in atto, di competenza nazionale:
“Siamo al lavoro per superare le difficolt? della medicina di
famiglia, anche attraverso l’attivazione delle Case di comunit?.
Sei saranno operative gi? nel 2025. Sono strutture che
permetteranno di dare risposta ai bisogni territoriali h24, sette
giorni su sette, e di alleggerire il carico sui Pronto soccorso,
soprattutto nei territori dove la presenza dei medici di medicina
generale ? pi? fragile o insufficiente”.
Riccardi ha voluto ringraziare le organizzazioni sindacali
presenti per l’attenzione e la costante sensibilit? dimostrata
verso i bisogni della comunit?: “Ringrazio Cupla e tutte le
organizzazioni intervenute oggi per l’attenzione che da sempre
dedicano alla realt? della comunit? e al confronto con
l’Istituzione regionale. ? solo attraverso questo dialogo, anche
faticoso, che possiamo costruire un sistema nuovo, capace di
superare barriere ideologiche, rigidit? organizzative e vecchie
strutture. La vera sfida che ci sta di fronte ? quella della
cronicit?. Per la cura dell’acuzie, il nostro sistema ? ancora
estremamente efficiente. Ma ? proprio nella gestione della
cronicit? che oggi arranchiamo, ed ? l? che dobbiamo intervenire:
perch? la demografia ? cambiata e la maggior parte della
popolazione ha bisogno di risposte diverse, continue, coordinate”.
Il confronto si ? concluso con la volont? condivisa di affrontare
anche i singoli casi concreti segnalati, analizzando le criticit?
direttamente con le aziende sanitarie per individuare blocchi e
costruire soluzioni operative.
ARC/PT/gg
181141 GIU 25