
Negli ultimi giorni, su Agenparl è tornato alla ribalta un tema di grande interesse e impatto per milioni di automobilisti italiani: la sospensione automatica delle polizze RCA. Un meccanismo che, pur previsto contrattualmente da molte compagnie, solleva interrogativi significativi in merito alla tutela dei diritti degli assicurati, alla trasparenza dell’informazione, e alla vigilanza del settore assicurativo.
In particolare, nell’intervista rilasciata dall’Avv. Gianluca Sposato, pubblicata il 6 giugno 2025, vengono evidenziate una serie di criticità concrete e spesso sottovalutate, tra cui:
- l’assenza di un obbligo di notifica preventiva da parte delle compagnie assicurative prima della sospensione;
- il rischio di perdita della classe di merito, con conseguenze economiche sfavorevoli per l’assicurato;
- la necessità di un maggiore controllo da parte dell’Autorità di vigilanza, soprattutto nei casi di automatismo nella gestione delle coperture.
Alla luce di quanto emerso, Agenparl ha formalmente invitato l’IVASS – l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni – a esprimersi ufficialmente sulla questione. In particolare, è stato richiesto un contributo chiarificatore e istituzionale che possa:
- spiegare il corretto quadro normativo di riferimento;
- illustrare gli strumenti di tutela oggi disponibili per gli assicurati;
- chiarire il ruolo e le azioni dell’IVASS nei confronti delle compagnie che applicano sospensioni automatiche senza adeguata trasparenza;
- rispondere alle preoccupazioni emerse tra i consumatori.
L’intervento dell’IVASS, se accolto, potrebbe rappresentare un passo importante verso una maggiore consapevolezza e sicurezza contrattuale per i cittadini, che spesso si trovano a subire decisioni unilaterali da parte delle compagnie, senza alcun margine di contestazione o difesa.
In attesa di un riscontro ufficiale da parte dell’Istituto, resta fondamentale mantenere alta l’attenzione su una tematica che, pur tecnica, incide direttamente sulle tasche e sulla tranquillità degli automobilisti.