
(AGENPARL) – Fri 13 June 2025 EX ILVA, TURCO (M5S): GOVERNO AFFOSSA RICONVERSIONE GREEN, CANCELLA L’IDROGENO E BUTTA ALTRI MILIONI SENZA UN PIANO
EX ILVA, TURCO (M5S): GOVERNO AFFOSSA RICONVERSIONE GREEN, CANCELLA L’IDROGENO E BUTTA ALTRI MILIONI SENZA UN PIANO
Roma, 13 giugno 2025 –
“Con l’ultimo decreto sull’ex Ilva, il Governo Meloni cancella definitivamente la riconversione ecologica dello stabilimento di Taranto e condanna la città a un futuro fatto di fossili, inquinamento e precarietà. È una decisione gravissima: l’idrogeno verde sparisce dal testo di legge, sostituito dal gas, e con esso scompare ogni prospettiva di sostenibilità ambientale e industriale.”
Lo dichiara il Senatore Mario Turco, Vicepresidente del Movimento 5 Stelle e Coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Imprese. “Nella nuova versione del decreto – spiega Turco – è stata eliminata ogni menzione alla produzione del preridotto mediante idrogeno derivato da fonti rinnovabili, come invece previsto dal decreto del 2019. Un cambio di rotta che rappresenta una resa culturale, industriale e politica, in totale contraddizione con gli impegni assunti verso Taranto, l’Europa e le generazioni future.”
Il senatore prosegue:
“Si parla di rilancio, ma si continua a scegliere la via più facile e sbagliata: gas al posto delle rinnovabili, commissari al posto della trasparenza, proroghe di cassa integrazione fino al 2027, e un impianto da un miliardo che non è mai stato costruito, nonostante gli impegni del Pnrr. Dopo la bocciatura della gara 2023 da parte del TAR e del Consiglio di Stato, siamo punto e a capo. Intanto i lavoratori e i cittadini aspettano da anni risposte che non arrivano. La gestione fallimentare del governo Meloni e del Ministro Urso e’ sotto gli occhi di tutti.”
Secondo Turco, anche la previsione che la società pubblica possa selezionare direttamente un socio privato, senza più passare da gare pubbliche, segna “un indebolimento gravissimo delle garanzie di trasparenza e legalità”.
“Il Governo – aggiunge – ha trasformato la riforma della legge Prodi in una porta girevole dei fallimenti industriali, dove lo Stato resta a pagare e chi ha sbagliato può ritentare senza conseguenze. Questo non è sviluppo, è gestione opaca della crisi, pagata con soldi pubblici e vite sospese.”
Turco conclude: “Taranto merita ben altro. Non servono decreti-tampone di emergenza, ma un piano vero di riconversione green, innovazione industriale, bonifiche e salute. Il Movimento 5 Stelle si batterà in Parlamento perché l’idrogeno verde e la transizione ecologica tornino al centro del futuro dello Stabilimento ex Ilva, e perché le risorse pubbliche servano a costruire il futuro, non a nascondere il fallimento del governo Meloni e di Urso”.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle