
(AGENPARL) – Wed 11 June 2025 DDL SPAZIO, AURORA FLORIDIA (AUT): SI PARTE PER LO SPAZIO MA SENZA CARBURANTE
“Una grande opportunità sprecata. Si vuole andare nello spazio ma senza rotta né carburante. Perché dietro parole altisonanti e dichiarazioni ambiziose si cela un testo privo di una visione strategica, che anziché rafforzare il ruolo dell’Italia nel settore spaziale, rischia di comprometterlo, svendendo pezzi della nostra sovranità tecnologica e industriale.”
Così in aula la senatrice dei Verdi – Alto Adige/Südtirol, Aurora Floridia, del Gruppo per le Autonomie.
“Manca un piano industriale chiaro per la costruzione di satelliti e una strategia per sviluppare una filiera nazionale. Si parla genericamente di sinergia pubblico-privato, ma senza strumenti concreti per tutelare gli asset strategici e sostenere le imprese italiane. Il rischio è evidente: l’Italia potrebbe ridursi a semplice cliente di colossi stranieri, come Starlink di Elon Musk, affidando a soggetti esterni la gestione delle proprie telecomunicazioni satellitari, con pesanti implicazioni per la sicurezza e l’autonomia digitale.
Anche sul fronte della cybersicurezza – ha aggiunto – le reti satellitari trasmetteranno dati sensibili, anche di natura militare e governativa, ma non è previsto un sistema nazionale di controllo né standard vincolanti. Tutto viene lasciato alla responsabilità dei singoli operatori, senza un’adeguata supervisione pubblica.
Grave anche l’assenza di una visione ambientale. In un’epoca in cui l’inquinamento orbitale rappresenta un problema crescente, nel testo non si trova alcuna misura per la gestione dei detriti spaziali o per prevenire l’inquinamento luminoso e radioelettrico.
Inoltre, le risorse stanziate, appena 35 milioni per il 2025, sono una cifra irrilevante per un comparto che richiede investimenti miliardari. Nessun sostegno concreto è previsto per le piccole e medie imprese, per le start-up o per i centri di ricerca pubblici.
Il tutto accompagnato da un’impostazione geopolitica miope: il provvedimento non valorizza le alleanze europee, non prevede un’integrazione strutturale con le strategie comuni dell’UE e finisce per isolare l’Italia, indebolendone il peso internazionale e la capacità di incidere.”, ha concluso Floridia.