
(AGENPARL) – Tue 10 June 2025 Nell’immagine studenti e studentesse UniPg
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA
Rapporto AlmaLaurea 2025: UniPg conferma la tendenza alla crescita strutturale
Un quadro generale che si conferma decisamente positivo per l’Università degli Studi di Perugia quello che emerge dal rapporto 2025 del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, che fotografa le performance formative di circa 305mila laureati del 2024 e la condizione occupazionale di 690mila laureati di 81 Atenei italiani, contattati rispettivamente a uno, tre e cinque anni dal conseguimento del titolo.
Di seguito, i dati salienti che emergono dal rapporto AlmaLaurea 2025 per l’Università degli Studi di Perugia:
Pressoché stabili i laureati stranieri (3.5%) mentre aumentano quelli provenienti da fuori regione, pari al 37.8%, che salgono al 41,7% (40,8% nel 2024, +0.9 punti percentuali) tra i magistrali biennali, confermando il trend in crescita dello scorso anno. Stabile l’età media alla laurea (25,9), mentre il voto medio di laurea scende di 1 punto (104,2).
Si conferma il trend in crescita della percentuale di tirocini curriculari riconosciuti dal proprio corso di studi, cui ha avuto accesso Il 79,6% dei laureati UniPg esaminati nel rapporto 2025, contro il 79,2% del 2024.
Continua ad aumentare la percentuale di chi ha compiuto un’esperienza all’estero riconosciuta dal corso di laurea, attestandosi all’8,8% dei laureati 2024, contro il 7,0% dei laureati 2023 e il 6,1% 2022, mentre scende al 64,9 la percentuale chi ha svolto un’attività lavorativa durante gli studi universitari (65,5% nel 2024, -0,6%).
Soddisfazione per l’esperienza universitaria: aumenta leggermente all’88,3% contro l’88,2% del 2024 (+0,1). Si attesta all’88,2% la soddisfazione nel rapporto con i docenti (88,3% nel 2024, -0.1) e la percezione della sostenibilità del carico di studio, ritenuta soddisfacente, in rapporto alla durata del corso, per l’82,3% degli studenti intervistati (82,4% nel 2024). Al 74,4% la soddisfazione per le aule universitarie (77,2% nel 2024, -2.8).
Nel complesso, ben il 90% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria (90,3% nel 2024).
Sul fronte dell’occupazione, nello studio che ha coinvolto 8.196 laureati UniPg, per i laureati triennali a un anno dalla laurea che hanno scelto di non proseguire il percorso universitario (32,2% del totale) aumenta il valore degli occupati al 77.8% (76,9% nel 2024, +0.9), confermando il trend in forte crescita registrato a partire dal 2022.
Pari al 31,5% la percentuale dei laureati UniPg di questa categoria che possono contare su un contratto a tempo indeterminato. Il 38,6% può contare su un contratto alle dipendenze a tempo determinato e il 7,1% svolge attività in proprio (come libero professionista, lavoratore in proprio, imprenditore, ecc.). Il lavoro part-time coinvolge invece il 26,4% degli occupati. In forte aumento (+3.3) la percentuale di chi considera il titolo acquisito efficace o molto efficace per il lavoro svolto, che si attesta al 66,3% contro il 63,0% del 2024.
Tra i 1922 laureati di secondo livello contattati a un anno dalla laurea, si registra una netta crescita occupazionale al 78,0% (+3.1). Si conferma in forte crescita anche la percentuale di laureati magistrali che può contare su un lavoro a tempo indeterminato (da 15,7% del 2023 a 19,6% nel 2024 a 23,4% nel 2025) con un aumento di +3.8. In calo dopo l’aumento registrato lo scorso anno (+2.6%) il valore di chi può contare su un contratto alle dipendenze a tempo determinato (26.1% del 2025 contro 27,8 del 2024%, -1.7), mentre l’11,1% lavora in proprio e il 16.0% ha un’occupazione part time.
Si conferma in crescita la percentuale di chi, a un anno dalla laurea, considera il titolo acquisito presso l’Università degli Studi di Perugia efficace o molto efficace per il lavoro che sta svolgendo, pari al 75.9% degli occupati contro il 72,4% registrato nel 2024, (+3.5). Un dato superiore del 2,9% rispetto alla media nazionale, che si attesta al 68,2%.
A cinque anni dalla laurea, in forte crescita (93.0%, +4.2) l’occupazione rispetto ai valori registrati nel 2024, pari all’89,8%. Di questi, in particolare crescita la percentuale di chi può contare su un contratto a tempo indeterminato, che si attesta al 48.7% contro il 43,2% registrato nel 2024 (+5.5). Al 15.6% quelli a tempo determinato, 12,6% in proprio e 7,3% part time.
Per quanto riguarda le retribuzioni mensili nette, si mantengono stabili (da 1346 euro a 1350 euro) per i laureati triennali che non proseguono gli studi universitari e si registra un aumento di quelle relative ai laureati magistrali a 1 e a 5 anni dal conseguimento del titolo, che passano, rispettivamente, da 1367 a 1457 euro mensili e da 1701 euro a 1736 euro mensili (dato, quest’ultimo, che nonostante l’incremento continua a rimanere lievemente sotto la media nazionale, essendo influenzato in maniera particolare dalle condizioni di sviluppo economico del territorio).
Complessivamente, si legge nel rapporto, il 75,9% dei laureati magistrali dello Studium perugino a 5 anni dalla laurea considera il titolo acquisito molto efficace o efficace per trovare lavoro, un dato superiore alla soddisfazione italiana media, che si attesta al 74.8%.
Allo stesso modo, il 65,9% degli intervistati dichiara di utilizzare in misura elevata, nel proprio lavoro, le competenze acquisite all’Università degli Studi di Perugia.
Nel complesso, l’Università degli Studi di Perugia si colloca al di sopra del dato medio del Paese sia nella percentuale di occupazione a 5 anni dalla laurea (93.0% contro l’89,8%) che nell’efficacia del titolo nel lavoro (71,2% contro il 68.2% del Paese a 1 anno dalla laurea e 75.9% contro 74,8% a 5 anni).
(Fonte dati: AlmaLaurea)
Perugia, 10 giugno 2025
[cid:c475c9b2-86fd-4f36-9a77-32d55f037fe4]
Ufficio Stampa, WEB, Social Media, Comunicazione Interna, SEM SEO Specialist
Area Comunicazione e Brand Management – Rettorato
Università degli Studi di Perugia
Piazza Università, 1
06123 Perugia
http://www.unipg.it