
(AGENPARL) – Mon 09 June 2025 La presidente Sarah Bistocchi in conferenza stampa annuncia tagli ad alcune
voci di spesa: “non economie di gestione, ma risparmi strutturali. Dobbiamo
poter contare di più, ma costando di meno”
(Acs) Perugia, 9 giugno 2025 – “Dobbiamo poter contare di più, ma
costando di meno: questo è il nostro modo di intendere la politica e per
questo oggi siamo qui a presentare un piano di risparmio di oltre 1 milione
di euro da parte dell’Assemblea legislativa”: lo ha detto stamani, in una
conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Cesaroni, la presidente
dell’Assemblea legislativa Sarah Bistocchi, alla presenza del segretario
generale Dante De Paolis.
“Non si tratta di economie di gestione, ma di risparmi strutturali – ha
spiegato la Presidente – quindi non sono risorse non spese che a fine anno
l’Assemblea restituisce alla Giunta in quanto non utilizzate, ma risorse a
cui l’Assemblea legislativa rinuncia per affidarle alla Giunta, in modo da
poter finanziare e sostenere progetti per i servizi alla persona e per i
bisogni dei cittadini. Lo facciamo intervenendo su capitoli specifici del
bilancio e andando a efficientare la macchina pubblica in un’ottica di
risparmio, esattamente come faremmo se fosse casa nostra”.
“Il Palazzo – ha detto – deve costare di meno, abbiamo deciso di dare
questo esempio: 1 milione di euro di risparmi, in parte intervenendo su
capitoli specifici del bilancio, ma anche efficientando e facendo una
programmazione più puntuale su servizi e consumi, esattamente come fanno gli
umbri e le umbre amministrando la propria casa, perché palazzo Cesaroni è
la casa di tutte e di tutti. Fra le diverse voci individuate quelle dei
trasferimenti correnti per il funzionamento dei gruppi consiliari
(consulenze, stampe, spese telefoniche), un capitolo che può essere
decurtato anche in buona percentuale, fino a un risparmio di circa 100mila
euro. In secondo luogo, non è più necessaria una quota associativa alla
Scuola di amministrazione pubblica di Villa Umbra, pari a 15mila euro. Altra
voce quella costituita dagli assegni per i vitalizi, pari a 250mila euro, in
quanto sono ridotti i numeri degli assegni vitalizi che versiamo.
Altro capitolo è quello per l’attuazione di politiche maggiormente
ecosostenibili, vale a dire politiche di risparmio ‘ambientale’, sul
versante energetico della corrente, su un uso sostenibile al massimo delle
luci all’interno del palazzo, ma anche all’utilizzo della carta. Un
risparmio quindi, stimabile in 80mila euro, che possiamo determinare con la
nostra condotta. Una stima attorno ai 100mila euro riguarda servizi vari:
informatici, manutenzione hardware e software, con una razionalizzazione
delle spese e al contempo valorizzando il personale, che rappresenta il
nostro più grande potenziale e che deve essere espresso al meglio. Ultima
voce, intorno ai 500mila euro, con la riduzione di spese per beni mobili,
acquisti vari, manutenzione straordinaria, tutte voci che non sono un reso,
ma un taglio. Già così siamo oltre il milione di euro”.
“Manca ancora un tassello – ha concluso la Presidente – che non potrà
mancare: la riduzione dei costi della politica. Sentiamo la necessità in
questa stagione come classe politica, in modo trasversale, di dare un segnale
chiaro ai cittadini. Su questo aspetto mancano ancora dei passaggi, di
consultazione con i capigruppo, per capire non tanto se farli, ma come farli.
Questa è la nostra idea di fare politica e questo è un primo step, a cui ne
seguiranno altri”. PG
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/80336