
(AGENPARL) – Fri 06 June 2025 REFERENDUM, BARZOTTI (M5S): JOBS ACT HA FALLITO, AI LAVORATORI PIÙ DIRITTI E SALARIO MINIMO
ROMA, 6 GIUGNO 2025 – “Il fallimento del Jobs Act è evidente. Ha seguito le orme delle peggiori riforme degli ultimi 25-30 anni, basate sull’idea errata che ‘flessibilità’ significasse automaticamente ‘più lavoro’. I numeri parlano chiaro: due terzi dell’occupazione dipendente creata tra il 2015 e il 2018 è precaria. Il Jobs act, oltretutto afflitto da diverse incostituzionalità, ha legittimato licenziamenti ingiustificati e ha creato una frattura sociale fra i lavoratori assunti prima e dopo il 7 marzo 2015, data di entrata in vigore del decreto sul contratto a tutele crescenti. E a pagarne il prezzo più alto sono stati soprattutto i giovani. Uno studio del 2020 ha dimostrato, addirittura, che la maggiore precarietà ha ridotto la propensione delle donne ad avere figli”. Per tali motivi, domenica a lunedì prossimo “voteremo convintamente sì ai quattro referendum sul lavoro”. Lo ha affermato la capogruppo del M5S in commissione Lavoro alla Camera, Valentina Barzotti, in un’intervista a Today. “Abbiamo bisogno di più diritti e maggiori tutele per lavoratrici e lavoratori, specialmente in un’epoca in cui l’Intelligenza artificiale diventa sempre più pervasiva, mettendo al secondo posto la continua rincorsa al profitto – ha ripreso -. Due interventi immediati: introdurre il salario minimo e avviare un piano straordinario per tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro, ponendo fine a una strage quotidiana che costa la vita a tre persone ogni giorno”. L’astensione di Meloni? La premier ha dimostrato “scarso senso istituzionale e ambiguità. Ricordo bene che criticò duramente il Jobs act al momento della sua approvazione. È una contraddizione vivente: la democrazia le piace solo quando può trarne vantaggio personale; altrimenti diventa un fastidio”. Rivedere le regole per i referendum? “In futuro una riflessione sarà necessaria – ha concluso Barzotti -, specialmente davanti al crescente astensionismo che non può essere ignorato”.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle