
(AGENPARL) – Wed 04 June 2025 *Scuola. Piccolotti (Avs): Sulla ricerca il Governo Meloni ha inserito la
marcia indietro allontanando l’Italia dagli standard Ue. Situazione
allarmante.*
Le ragioni dell’Associazione Nazionale Dottorandi, che ha inoltrato un
esposto alla Commissione Europea dopo l’approvazione ieri del Decreto PNRR
Scuola, ci sembrano serie e assolutamente condivisibili.
Lo afferma Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi Sinistra.
Con la reintroduzione – prosegue la deputata rossoverde della Commissione
Cultura della Camera dei Deputati – di due figure di ricercatori precari e
privi di tutele, come il post-doc e l’incarico di ricerca previsti dal
Decreto convertito ieri dal Parlamento, l’Italia fa due passi indietro
rispetto alla riforma del 2022 che riconosceva la natura subordinata del
contratto di lavoro rivolto ai ricercatori. Quella riforma era parte della
lista di impegni presi dal nostro Paese per avere le risorse PNRR: è
pazzesco sia stata del tutto vanificata.
Questo Governo, invece di avvicinare l’Italia agli standard europei sulla
retribuzione e i contratti dei ricercatori, sta cercando in tutti i modi di
far restare indietro il nostro Paese con l’unico obiettivo di risparmiare
risorse economiche da investire in armamenti o sul ponte sullo stretto.
Gli unici risultati che stanno ottenendo concretamente sono il record di
emigrazione giovanile nel 2024 e la discesa dell’80% delle università
italiane nelle classifiche internazionali sulla qualità della ricerca. Una
situazione allarmante che – conclude Piccolotti – non può passare sotto
silenzio.
Lo rende noto l’ufficio stampa – Roma, 4 giugno 2025
Federica Mameli
Ufficio Stampa
Sinistra Italiana – Direzione Nazionale
Corso Rinascimento, 69 – 00186 Roma