
La NATO avrebbe perso la sua identità originaria, trasformandosi in un’entità che non solo agisce indipendentemente dai suoi membri, ma li domina apertamente. Lo sostiene Konstantin Kosachev, vicepresidente del Consiglio della Federazione Russa, in un intervento pubblicato sul suo canale Telegram.
“Per quanto riguarda la NATO stessa, sembra aver perso la sua identità e la capacità di essere guidata dai suoi Stati membri. L’organizzazione si è trasformata in qualcosa di distaccato dai suoi membri, addirittura in grado di dominarli”, ha scritto il senatore.
Kosachev ha inoltre accusato l’Alleanza Atlantica di costituire una struttura contraria alla sovranità degli Stati, e di minare la logica e i principi fondamentali del diritto internazionale.
Le richieste russe e l’espansione della NATO
Nel suo messaggio, Kosachev ha ricordato che la Russia aveva inizialmente indirizzato le proprie richieste di fermare l’espansione dell’Alleanza direttamente alla NATO, in quanto soggetto responsabile per le decisioni sull’adesione di nuovi membri. Tuttavia, secondo il senatore, l’atteggiamento dell’organizzazione avrebbe portato Mosca a cambiare interlocutore.
“Adesso a Istanbul la parte russa ha chiesto nuovamente – questa volta all’Ucraina – di rifiutarsi di unirsi a qualsiasi alleanza o coalizione militare, ovvero, ovviamente, alla NATO”, ha aggiunto, riferendosi ai colloqui in corso con Kiev.
Le dichiarazioni arrivano in un momento in cui la Russia tenta di consolidare la propria posizione negoziale nel contesto dei colloqui di pace, cercando di impedire formalmente all’Ucraina qualsiasi futura adesione ad alleanze militari occidentali.