
(AGENPARL) – Tue 03 June 2025 Dl Infrastrutture: Ghio (Pd), senza visione, parcellizzato, con misure che allentano legalità, Ponte Stretto vera ossessione, il resto dimenticato
“Il decreto Infrastrutture è l’ennesimo provvedimento senza bussola, senza una visione strategica per il Paese. Un mosaico disomogeneo di norme, che affrontano temi cruciali in modo frammentato e sbilanciato, con un unico punto fermo: l’ossessione del governo per il Ponte sullo Stretto”. Lo ha detto in Aula alla Camera, Valentina Ghio, vicepresidente del Gruppo dem, nel corso delle dichiarazioni sulle pregiudiziali di costituzionalità.
“Nel merito – ha proseguito l’esponente Pd – questo decreto è carente di risorse, svuotato nei contenuti su porti, infrastrutture ferroviarie, mobilità sostenibile, interventi per la rete idrica.
Una scelta miope, che mette a rischio la sicurezza dei cittadini. Il Ponte, invece, assorbe tutto: 14 miliardi per un’opera inutile e dannosa, con criticità ambientali irrisolte, rischio sismico e una sproporzione di costi che dovrebbe preoccupare”.
“Sussistono poi – ha concluso Ghio – i pericoli legati alla legalità. È grave il tentativo, sventato grazie all’intervento del Quirinale, di centralizzare i controlli antimafia sul Ponte sotto il ministero delle Infrastrutture. Nel frattempo il capitolo porti è rimasto un titolo vuoto: non solo assistiamo al fermo sulle nomine dei nuovi presidenti delle Autorità di sistema portuale che, in attesa che le forze politiche di maggioranza si mettano d’accordo, sono lasciate in stallo con commissariamenti che in alcuni casi, come Genova durano da quasi due anni. Questo decreto è il simbolo di una politica infrastrutturale improvvisata, senza alcuna forma di pianificazione, con una sproporzione devastante per il Paese fra promesse annunciate e risultati reali. Il ministro Salvini esca dalla sua ossessione personale e costosa del Ponte e dia al Paese una vera politica per le infrastrutture.
Roma, 3 giugno 2025
Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico
Camera dei Deputati
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