
(AGENPARL) – Thu 29 May 2025 *Violenza di genere, la giunta stanzia oltre 426mila euro per sostenere i
centri antiviolenza, percorsi di autonomia e campagne educative.**
Assessore Meloni: **“**Un impegno radicato nei territori, per dare risposte
concrete e coordinate**”*
(aun) – Perugia, 29 mag. 025 – La Regione Umbria prosegue con
determinazione nella lotta alla violenza contro le donne. Su proposta
dell’assessore
alle Pari opportunità, Simona Meloni, la Giunta regionale ha approvato la
programmazione delle risorse statali per il 2025, pari a 426.084 euro,
destinate a rafforzare la rete regionale dei servizi antiviolenza,
sostenere percorsi di uscita dalla violenza e promuovere un cambiamento
culturale attraverso la prevenzione e la sensibilizzazione.
“Per affrontare la violenza di genere non si può ragionare con
provvedimenti episodici o calati dall’alto – ha dichiarato l’assessore
Meloni –. Serve una regia pubblica forte, una visione strutturata, e
soprattutto un lavoro di prossimità con chi ogni giorno è in trincea.
Questo piano è il risultato di un confronto serrato con operatrici,
sindaci, associazioni e servizi sociali: abbiamo ascoltato, analizzato e
deciso, per costruire strumenti concreti e immediatamente operativi”.
Le risorse della programmazione 2025 saranno impiegate su più linee di
intervento: consolidamento dei servizi essenziali nei Centri Antiviolenza
(CAV) e nelle Case Rifugio presenti su tutto il territorio regionale,
garantendo protezione, accoglienza e presa in carico personalizzata per
donne e minori; sostegno all’autonomia delle donne fuoriuscite dalla
violenza, attraverso misure per l’inclusione lavorativa (tirocini, corsi,
incentivi all’assunzione), soluzioni abitative, assistenza legale e
psicologica; formazione professionale per operatori e operatrici del
sistema, con percorsi aggiornati e multidisciplinari dedicati a forze
dell’ordine,
sanitari, educatori, enti pubblici e terzo settore; campagne di
sensibilizzazione mirate a diverse fasce della popolazione, in particolare
alle scuole, per contrastare gli stereotipi e favorire una cultura del
rispetto, dell’empatia e dell’uguaglianza; innovazione digitale, con lo
sviluppo di un sistema informativo regionale che integri i dati sui servizi
antiviolenza, migliorando il monitoraggio, la trasparenza e la
programmazione; un tavolo tecnico permanente con Centri Antiviolenza e Case
Rifugio, che lavorerà alla semplificazione amministrativa, al superamento
delle criticità operative e alla proposta di aggiornamenti normativi alla
legge regionale 14/2016.
“La legge regionale umbra è un punto di riferimento a livello
nazionale – ha sottolineato Meloni – ma non per questo possiamo fermarci.
Vogliamo migliorarla per rendere più snelli i percorsi, più sicure le donne
e più efficaci le risposte. Il mio obiettivo è dare una struttura ancora
più solida alla rete regionale, mettendo insieme risorse economiche,
semplificazione normativa e ascolto attivo”. Non solo, c’è anche un tema
che riguarda più in generale le pari opportunità. “Il mio impegno in questi
anni è stato e sarà contro ogni forma di discriminazione, a cominciare dal
mondo del lavoro. Dobbiamo lavorare per eliminare tutte le asimmetrie di
potere e rappresentanza – ha spiegato Meloni -. Sostenere e investire su
chi ha scelto di rompere il silenzio – ha concluso – significa riconoscere
coraggio, restituire dignità e costruire futuro. Nessuna deve sentirsi
sola, nessuna deve tornare indietro. Questo è il nostro impegno, che
vogliamo rendere visibile, quotidiano e condiviso. La parità si costruisce
anche così, con scelte politiche che mettono al centro le persone”.