
(AGENPARL) – Wed 28 May 2025 Comunicato stampa
Sabato 31 maggio a Cava de’ Tirreni si rivivono i fasti del Corteo di Carlo V
Con la visita del 1535, il sovrano asburgico riconfermò i privilegi già concessi dai predecessori
Cava de’ Tirreni (Sa), 28 maggio 2025 – Cinquecento figuranti animeranno il corteo storico che rievoca l’ingresso a Cava dell’imperatore Carlo V, nel 1535. Duecento, tra attori e comparse, daranno vita all’allestimento teatrale “Lo Imperatore a La Cava”. È articolata in tre momenti la manifestazione “Cava 1535 – L’ingresso dell’imperatore Carlo V”, che si terrà sabato prossimo – 31 maggio – per le strade del Borgo Scacciaventi e in piazza Vittorio Emanuele III.
Il programma è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Comune di Cava de’ Tirreni e alla quale sono intervenuti il sindaco Vincenzo Servalli, il presidente dell’Associazione Pistonieri Santa Maria del Rovo Sabato Bisogno e il direttore artistico dell’evento Giuseppe Apicella.
La manifestazione, giunta alla VIII edizione, è organizzata dall’Associazione storico-culturale Pistonieri-Archibugieri Santa Maria del Rovo, con il patrocinio del Comune di Cava de’ Tirreni, della Regione Campania, della Provincia di Salerno e di ENIT spa.
Il corteo rievoca l’ingresso dell’imperatore Carlo V d’Asburgo nella Città de La Cava, avvenuto il 22 novembre 1535. Il sovrano – in viaggio verso Napoli di ritorno dalla spedizione di Tunisi, dove era uscito vittorioso dallo scontro con il corsaro Barbarossa – fu accolto con tutti gli onori, ricevendo in dono un bacile d’oro contenente 3mila scudi, oltre a due chiavi della città: una d’oro e l’altra d’argento. In quell’occasione Carlo V riconfermò a Cava lo status di città demaniale (cioè legata direttamente al sovrano, al riparo da infeudazioni) e tutti i privilegi già concessi dai precedenti sovrani.
“Sono molto grato ai Pistonieri Santa Maria del Rovo – ha spiegato il sindaco Vincenzo Servalli – perché portano avanti con grande impegno un importante pezzo di storia di Cava, che ha portato la nostra città sempre a distinguersi per laboriosità e intraprendenza”. Anche il presidente Sabato Bisogno ha sottolineato l’importanza storica della rievocazione, ma soprattutto “il grande impegno dei componenti dell’Associazione nell’organizzare una manifestazione che è un atto d’amore per la propria città”. Il direttore artistico Giuseppe Apicella ha, invece, posto l’accento sul ricco programma della manifestazione e la cura “nei costumi e nella ricostruzione del cerimoniale di Corte che ha disciplinato il corteo dell’imperatore”.
“Il progetto culturale legato a Carlo V ha una valenza di respiro europeo e si distingue anche perché è inserita nella Rete di Cooperazione degli ltinerari Europei dell’Imperatore Carlo V – ha spiegato Apicella – La rievocazione storica del Corteo imperiale di Carlo V è anche la base di partenza per un progetto ambizioso a cui da tempo stiamo lavorando: candidare l’archibugio a patrimonio immateriale dell’Unesco. L’archibugio, infatti, da tempo si è spogliato della sua valenza di strumento bellico per diventare un indiscusso simbolo identitario della nostra comunità”.
Il programma
Dalle 17,30 alle 19 corso Umberto I sarà animato da spettacoli di artisti e gruppi storici. Il corteo storico partirà alle ore 20,30 da piazza San Francesco, percorrerà Corso Umberto I per giungere infine a piazza Vittorio Emanuele III. Qui, alle ore 21,45, si potrà assistere allo spettacolo teatrale “Lo Imperatore a La Cava”, che rievoca i preparativi e l’accoglienza che la città riservò all’imperatore. Info: https://www.carlov.itCandidatura dell’archibugio a patrimonio Unesco
L’Associazione storico-culturale Pistonieri-Archibugieri Santa Maria del Rovo – che quest’anno celebra il 50ennale della sua fondazione – sta promuovendo il progetto di candidare l’archibugio a patrimonio immateriale dell’Unesco. L’archibugio, arma ad avancarica, rappresenta l’elemento centrale e distintivo dello scenario storico-folkloristico della Città di Cava de’ Tirreni, dove ha trovato un impiego rituale e celebrativo unico in Italia. Impugnato dagli archibugieri (o pistonieri), l’archibugio è protagonista indiscusso dei solenni festeggiamenti del SS. Sacramento, da cui trae origine l’identità religiosa e culturale dei gruppi riuniti nell’Associazione Trombonieri, Sbandieratori e Cavalieri di Cava de’ Tirreni.