
(AGENPARL) – Wed 28 May 2025 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 28 maggio 2025
COMUNICATO STAMPA
BORGETTO, COMMEMORAZIONE 81° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DEL
CAR. ANTONINO FLERES (M.O.M.C.)
Questa mattina, a Borgetto ha avuto luogo la commemorazione dell’81° anniversario del sacrificio
del Carabiniere Antonino FLERES, Medaglia d’Oro al Merito Civile, trucidato dai nazisti a
Lariano, soli 19anni, durante la Seconda Guerra Mondiale.
La celebrazione è stata segnata dalla deposizione di una corona d’alloro presso il monumento eretto
in memoria del Carabiniere e sul quale è incisa la motivazione della sua alta onorificenza.
A seguire i presenti si sono uniti in un momento di preghiera in ricordo del militare eroe ricevendo
inoltre la benedizione del Parroco della Chiesa di Sant’Antonio, Padre Sergio ALBANO insieme
con il Cappellano militare Don Salvatore FALZONE.
Alla cerimonia hanno partecipato i familiari del caduto, il Vice Sindaco di Borgetto, l’Assessore
Maria D’AMICO, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Palermo, il Generale di Brigata
Luciano MAGRINI, il Comandante della Compagnia di Partinico, il Capitano Mattia ROGNONI,
nonché una rappresentanza delle sezioni di Partinico, Montelepre e Monreale dell’Associazione
Nazionale Carabinieri, insieme ad alcune scolaresche dell’Istituto Comprensivo Partinico-Borgetto.
Il Generale Luciano MAGRINI nel suo intervento ha sottolineato l’importanza della memoria di
Antonino FLERES che, appena 17enne, decise di diventare un Carabiniere seguendo le orme del
padre e che, si ritrovò, in un momento difficilissimo della nostra storia, a fare servizio lontano dalla
sua amata Sicilia, a Lariano, un piccolo comune vicino Roma. Quando Antonino venne catturato dai
nazisti dimostrò sin da subito un enorme coraggio ed un profondo amor patrio, resistette alle torture
dei nemici e alle pressioni di quest’ultimi ai quali non volle rivelare il luogo dove si trovavano le
truppe alleate. Lasciato libero dopo l’uccisione di due soldati americani, anziché allontanarsi e
mettersi in salvo, il suo primo pensiero fu avvisare la Stazione dei Carabinieri di Lariano, affinché
la popolazione non fosse colta di sorpresa all’arrivo, di lì a poco, delle truppe nemiche. Questo
ulteriore sacrificio gli costò la vita, venne nuovamente catturato ed ucciso a soli 19 anni. Antonino
FLERES conosceva perfettamente i rischi che stava correndo e la causa superiore per la quale ha
donato la sua vita, come lui tanti altri sono gli eroi che non hanno esitato a sacrificarsi, basti pensare
a Salvo D’ACQUISTO.
FLERES come D’ACQUISTO hanno con il loro esempio costruito le fondamenta del nostro
presente, consentendo a noi, oggi, di vivere in condizioni più tranquille, pur nei tanti problemi che
dobbiamo affrontare giornalmente. Ed è il ricordo di eroi come Antonino FLERES che deve
guidarci e condurci ogni giorno, lungo la giusta strada, che è quella dei valori, della legalità e del
rispetto degli altri.
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Antonino Fleres, nato a Borgetto il 16 febbraio 1925, penultimo di sei figli, appena diciassettenne,
seguendo le orme del padre, aveva intrapreso la carriera militare, arruolandosi nei Carabinieri.
Dopo avere frequentato la Scuola Allievi Carabinieri Reali in Roma, era stato assegnato prima alla
Stazione Carabinieri di Settebagni (RM) e dopo sei mesi, precisamente alla fine del mese di marzo
1944, venne trasferito alla Stazione di Lariano (RM).
Nel pomeriggio del 28 maggio 1944, durante un servizio perlustrativo appiedato in una zona
collinare del larianese, il Carabiniere Fleres si affiancava ad un’avanguardia americana in
esplorazione, offrendosi immediatamente quale guida esperta dei luoghi ma, poco dopo, una
colonna tedesca gli tendeva un’imboscata; nello scontro morivano due americani mentre il
Carabiniere FLERES veniva catturato.
Quella sera, dopo un vano tentativo da parte dei tedeschi di interrogarlo, FLERES riuscì a fuggire
per poter dare immediatamente l’allarme al Comando Stazione Carabinieri ed avvisare i cittadini
di Lariano dell’incombente invasione nazista; tuttavia, in serata, veniva nuovamente catturato in
località Colle Fiorentino da una pattuglia tedesca. Dopo l’ennesimo rifiuto da parte del
Carabiniere FLERES di rispondere agli assidui interrogatori dei nazisti, intenti ad individuare le
basi alleate, alle successive ore 23.30 veniva falciato dai colpi di un fucile mitragliatore. Il giovane
militare aveva appena 19 anni. Oggi le sue spoglie riposano in pace nella natia terra di Borgetto.
L’1 marzo 2007, il Presidente della Repubblica gli conferì la Medaglia d’Oro al Merito Civile con
la seguente motivazione: “In servizio presso la Stazione di Lariano, nel corso dell’ultimo conflitto
mondiale, si metteva a disposizione di una pattuglia americana in qualità di guida. A seguito di un
violento combattimento, veniva catturato dai soldati tedeschi e barbaramente fucilato per essersi