
(AGENPARL) – Tue 27 May 2025 Università – Ricerca. Piccolotti (Avs): Il Decreto Valditara precarizza il
lavoro. Oltre a 40.000 precari che rischiano l’espulsione, sono 1500 i
docenti coinvolti. Serve una deroga urgente come previsto dai nostri
emendamenti
La scorsa settimana, la maggioranza ha approvato al Senato, all’interno del
cosiddetto Decreto Valditara, l’introduzione di altre due forme di
precariato nell’ambito della Ricerca e dell’Università. Invece di attuare
la riforma approvata nella scorsa legislatura, che attribuisce centralità
al contratto di ricerca con i relativi diritti e tutele, si torna a
precarizzare il lavoro, la stessa logica che ha già arrecato danni
all’Università, agli enti di ricerca e alla scuola.
Lo afferma Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi Sinistra.
Il Governo ha giustificato questa scelta facendo riferimento al caso di 60
ricercatori vincitori dei progetti Marie-Curie. Ma per risolvere questo
problema – prosegue la deputata rossoverde della Commissione Cultura di
Montecitorio – sarebbe sufficiente una semplice deroga, come previsto dai
nostri emendamenti alla Camera. Sono ben 1.500 i docenti che hanno indicato
questa via, sottoscrivendo l’appello al Governo affinché ci ripensi.
Noi crediamo che abbiano ragione e porteremo in Parlamento la loro voce,
insieme a quella dei 40.000 precari che rischiano di essere letteralmente
espulsi verso altri Paesi europei. I tagli del Governo colpiscono
soprattutto i giovani ricercatori che, di fronte a scarse tutele e stipendi
da fame, preferiranno fare le valigie e andare all’estero, dove il loro
talento – conclude Piccolotti – è più apprezzato e adeguatamente retribuito.
Lo rende noto l’ufficio stampa – Roma 27 maggio 2025
Federica Mameli
Ufficio Stampa
Sinistra Italiana – Direzione Nazionale
Corso Rinascimento, 69 – 00186 Roma