
(AGENPARL) – Tue 27 May 2025 Mussolini, Barbera (Prc): “Anzio revoca la cittadinanza a Mussolini. Un
atto di dignità democratica e memoria antifascista””Salutiamo con
convinzione la decisione del Consiglio comunale di Anzio di revocare la
cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, concessa nel 1924 dal regime. Si
tratta di un atto di giustizia storica e morale, tanto più importante in un
momento in cui l’Italia è attraversata da un’ondata revisionista pericolosa
e sistematica, promossa dalle forze di governo e da una destra sempre più
sfacciatamente nostalgica. Quella cittadinanza, come molte altre in decine
di città italiane, fu imposta in un contesto di violenza, repressione e
culto autoritario della personalità. Tenerla ancora in vigore significa non
solo mancare di rispetto alle vittime del fascismo e ai combattenti per la
libertà, ma anche legittimare – oggi – l’idea che quel regime criminale
possa essere separato dalle sue responsabilità storiche: la soppressione
della democrazia, le leggi razziali, la guerra, la complicità con il
nazismo, le deportazioni, i massacri. Non siamo davanti a una semplice
svista del passato: siamo di fronte a un nodo politico e culturale
irrisolto. Per questo la revoca voluta ad Anzio – città simbolo della
Resistenza e dello sbarco alleato – è un segnale forte e chiaro, che va
raccolto e rilanciato ovunque. Chiediamo a tutti i Consigli comunali
d’Italia di verificare e revocare le eventuali onorificenze ancora concesse
a Mussolini o ad altri esponenti del regime. È inaccettabile che, nel 2025,
ci siano Comuni che conservano queste ignominie senza vergogna, magari
mentre intitolano piazze o vie a esponenti dell’estrema destra o celebrano
anniversari senza mai nominare antifascismo e Resistenza. La destra al
governo sta tentando di riscrivere la storia, di equiparare vittime e
carnefici, di censurare il passato antifascista della nostra Repubblica. In
nome di una presunta “pacificazione”, si cancella la verità storica e si
promuove una falsa memoria utile solo a legittimare il presente autoritario
che stanno costruendo. In questo clima, ogni gesto che riafferma i valori
dell’antifascismo ha un valore politico enorme. Non si tratta di simboli,
ma di scelte concrete. Non si tratta di storia passata, ma di presente e
futuro. Revocare le cittadinanze a Mussolini non è un atto di buonsenso: è
un atto ddalla parte giusta della storia”.
E’ quanto dichiara Giovanni Barbera, membro della Direzione nazionale e
co-Segretario della Federazione romana di Rifondazione Comunista.