
(AGENPARL) – Tue 27 May 2025 Bonelli scrive alla premier Meloni: il Ponte non solo unirà due cosche ma
rischia di trasformarsi in un bancomat per mafia e ’ndrangheta
In una lettera inviata alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il
co-portavoce di Europa Verde il deputato di AVS Angelo Bonelli denuncia il
rischio concreto che la realizzazione del Ponte sullo Stretto diventi
terreno fertile per interessi criminali e chiede al governo di sospendere
immediatamente l’iter in corso presso il CIPESS.
«Come Lei ben saprà – scrive Bonelli – la procura distrettuale antimafia ha
avviato un procedimento disciplinare nei confronti del procuratore Michele
Prestipino, accusato di aver rivelato informazioni riservate su indagini
relative al Ponte a due dirigenti di Webuild, azienda incaricata della
realizzazione dell’opera. Intorno al progetto si muovono interessi mafiosi
concreti: espropri riconducibili a famiglie della ’ndrangheta e di Cosa
Nostra, terreni destinati a cave e depositi acquistati da soggetti vicini
ai clan, contatti con politici locali, e un protocollo di legalità che –
nonostante le promesse – ancora non esiste.»
«A peggiorare il quadro – prosegue Bonelli – le procedure accelerate dal
MIT hanno escluso organismi tecnici fondamentali dello Stato come ISPRA,
INGV, ANAC, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e l’Autorità dei
Trasporti.»
Per questo motivo chiedo formalmente alla Presidente del Consiglio di
sospendere ogni ulteriore passaggio formale e politico relativo al Ponte
sullo Stretto, finché non sarà garantita l’assoluta impermeabilità
dell’opera alle infiltrazioni mafiose.
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE