
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 Vannacci e Decima MAS, Barbera (Prc): “*Quando l’apologia del tradimento
diventa show*”
“Il generale Roberto Vannacci ci ha deliziati ancora una volta con una
delle sue esibizioni da nostalgia in mimetica, rievocando la Decima MAS,
reparto tristemente noto non per il coraggio, ma per per i suoi vigliacchi
ed efferati crimini di guerra anche contro la popolazione civile, al
servizio degli occupanti nazisti. Un vero capolavoro di comunicazione: per
farsi notare, Vannacci rispolvera i simboli del tradimento nazionale,
quelli che si distinsero per aver sparato sulla Resistenza e represso il
popolo italiano. Roba da curriculum, evidentemente, nel teatrino
dell’estrema destra. Siamo di fronte a un personaggio che, a corto di
contenuti, decide di guadagnarsi visibilità strizzando l’occhio ai peggiori
rigurgiti del passato, come se fosse un merito stare dalla parte di chi
svendette l’Italia all’invasore tedesco. Non è revisionismo: è proprio
auto-umiliazione storica in diretta pubblica. Altro che onore, caro Vannacci:
schierarsi con chi ha combattuto contro il proprio popolo, chi ha torturato
partigiani e deportato ebrei, non è un atto di patriottismo, ma una
dichiarazione
d’ignominia. E non basta indossare una divisa per riscrivere la
storia. L’Italia
vera ha già scelto, il 25 aprile del 1945, e non ha scelto né la Decima MAS
né chi oggi prova a riciclarne il ricordo come fosse una pagina gloriosa.
Se il generale vuol continuare con queste comparse nostalgiche, gli suggeriamo
di provare con la rievocazione storica – nei teatri, non nella politica”.
Lo dichiara Giovanni Barbera della Direzione nazionale di Rifondazione
Comunista.
Noi, ostinatamente, stiamo con chi liberò il Paese, non con chi lo
svendette ai nazisti per quattro stellette e una bandiera sbiadita.