
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 Ponte. Bonelli: “Blitz contro la direttiva Habitat. Pronto a segnalare
tutto alla Commissione europea e alla magistratura”
«Siamo di fronte a un vero e proprio blitz contro il diritto europeo, in
particolare contro la direttiva Habitat. L’approvazione da parte della
CTVIA-VAS del MASE del parere ambientale per le aree di protezione speciale
che verranno aggredite dal progetto del Ponte sullo Stretto rappresenta una
forzatura inaccettabile. Per non modificare il progetto – come previsto
invece dalla direttiva Habitat – si è approvata l’autorizzazione
ambientale, eludendo le norme europee”.
Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa
Verde, che prosegue:
“La Commissione non può limitarsi a prendere atto della semplice
dichiarazione del Governo sull’assenza di alternative, come riportato nella
delibera di approvazione delle IROPI dello scorso 9 aprile. Avrebbe invece
dovuto valutare puntualmente, e con pari livello di dettaglio, le
potenziali incidenze delle diverse soluzioni alternative sugli obiettivi di
conservazione dei siti Natura 2000, che il progetto del Ponte mette
seriamente a rischio. Questo non è stato fatto né ora, né nella precedente
fase di valutazione appropriata.
In questo modo si compromette l’applicazione della procedura di deroga
prevista dall’articolo 6.4 della Direttiva Habitat. Come stabilito dalla
guida metodologica della Commissione europea, l’assenza di alternative deve
essere dimostrata prima di attestare i motivi imperativi di rilevante
interesse pubblico e di indicare le misure di compensazione. Come ribadito
ieri dallo stesso presidente dell’ANAC, Giuseppe Busia, la scelta di
eludere vincoli europei e finanziari comporta un evidente eccessivo
rafforzamento della parte privata, ossia Webuild. Non avendo ricevuto
riscontro alle diffide inviate al CIPESS e alla Commissione VIA su queste
gravi violazioni normative e procedurali, mi vedo costretto a interessare
gli organi giudiziari e la Commissione europea, per tutelare l’ambiente e
la biodiversità, che rischiano di essere gravemente compromessi dalla
realizzazione di quest’opera inutile e devastante”, conclude.
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE