
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 DL PNRR SCUOLA, NAVE (M5S): BASTA TAGLI MASCHERATI DA RIFORM
Roma, 21 mag. – “La verità è una: il governo Meloni ha tradito la scuola pubblica. Mentre l’Italia affonda nella povertà educativa e quasi 5,7 milioni di cittadini vivono in povertà assoluta, l’esecutivo continua a tagliare sull’istruzione, ignorando ogni obiettivo dichiarato dal PNRR. La realtà è sotto gli occhi di tutti: in legge di bilancio sono stati previsti oltre 5.600 tagli ai docenti e più di 2.100 al personale ATA. Negli Istituti Tecnici Superiori, la riduzione dell’orario scolastico comporterà ulteriori tagli, con la scomparsa di 1.680 posti. Anche gli asili nido, che dovevano essere una priorità, sono stati drasticamente ridimensionati: dai 264mila nuovi posti inizialmente previsti, oggi si parla a malapena di 140mila, e solo sulla carta. Le amministrazioni locali, infatti, spesso non partecipano ai bandi perché sanno già che mancano le risorse per gestire strutture nuove: niente fondi per pagare stipendi, bollette, personale. Nel frattempo, nelle nostre scuole regna il caos. Concorsi banditi a distanza di un anno l’uno dall’altro si sovrappongono, generando ritardi e classi senza insegnanti. Le assunzioni vengono continuamente prorogate, fino al paradosso di arrivare a dicembre con cattedre ancora scoperte e studenti senza didattica. È un disastro annunciato, figlio di una gestione irresponsabile. E mentre accade tutto questo, il governo si blinda dietro il nuovo Patto di stabilità — approvato con entusiasmo da Meloni e Giorgetti — che strangola la spesa pubblica ma lascia fuori le spese militari, con le quali si indebitano gli italiani per decine di miliardi. Le scuole cadono a pezzi, ma i soldi per le armi si trovano sempre. È questa la loro idea di futuro: più armi e meno maestri, più propaganda e zero visione. La scuola pubblica, come la sanità e le politiche sociali, per questo governo non è una priorità. Anzi, è un fastidio da tagliare, ridurre, marginalizzare. Gli studenti, le famiglie, gli insegnanti meritano rispetto. Meritano risorse, qualità, stabilità. E invece si trovano abbandonati a un sistema scolastico impoverito, precario, disorganizzato. Basta promesse vuote. Basta disprezzo per l’istruzione. È ora di cambiare davvero rotta. E noi continueremo a lottare perché la scuola pubblica torni a essere il cuore di una società giusta, libera, consapevole”.
Così il senatore M5S Luigi Nave intervenendo in aula.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle