
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 COMUNICATO STAMPA
DEMANIO, L’ASSESSORE SPANEDDA: “CONFRONTO NECESSARIO PER ATTUARE LO STATUTO E COSTITUIRE UN PATRIMONIO A FAVORE DELLE COMUNITÀ LOCALI”
Cagliari, 21/05/2025
“Accogliamo con interesse la disponibilità dell’Agenzia a collaborare con gli enti territoriali, ribadiamo con fermezza la posizione della Regione Sardegna: i beni dello Stato non più in uso per funzioni statali, in base all’articolo 14 dello Statuto speciale, spettano alla Regione. Non si tratta di una rivendicazione, ma dell’applicazione di una norma vigente, che va rispettata e attuata con coerenza e responsabilità istituzionale”.
Lo afferma l’assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica, Francesco Spanedda, intervenendo in merito al dibattito sugli immobili statali in Sardegna inclusi nel programma nazionale “Crea Valore” e alle dichiarazioni dell’Agenzia del Demanio pubblicate oggi. Le considerazioni dell’assessore arrivano anche al termine della seduta odierna della III Commissione consiliare, nella quale si è discusso il tema con attenzione e condivisione istituzionale.
“L’articolo 14 dello Statuto speciale non può restare un principio astratto: richiede atti concreti e procedure certe. È tempo di aprire una riflessione più ampia sulla necessità di aggiornare le norme attuative, per rendere pienamente efficace il trasferimento del patrimonio dallo Stato alla Regione”.
Inoltre, l’assessore sottolinea la necessità di un dialogo cooperativo tra istituzioni ad ogni livello. “Serve una collaborazione strutturata tra Stato, Regione e Comuni – afferma -. Troppo spesso, infatti, sono proprio i Comuni – destinatari ultimi di un gran numero tra questi beni – a trovarsi privi delle risorse e degli strumenti per valorizzarli davvero. È nostro dovere accompagnare questo percorso con attenzione, con regole chiare, ma anche con risorse dedicate e strumenti di supporto tecnico-amministrativo”.
Nel caso degli immobili individuati in Sardegna – situati all’Asinara (Cala Reale), La Maddalena (ex Batteria Poggio Raso), Palau (ex Capo d’Orso) e Sassari (ex Intendenza di Finanza) -, la Regione ha già formalizzato la richiesta di cancellazione dalla piattaforma del Demanio e avviato le procedure di trasferimento.
“Gestire direttamente il patrimonio pubblico presente in Sardegna – conclude Spanedda – significa rafforzare l’autonomia e mettere in moto opportunità concrete di sviluppo per i territori. Con spirito di leale collaborazione istituzionale possiamo trasformare questi beni in risorse a disposizione delle comunità locali, attraverso opere di rigenerazione urbana, iniziative culturali e turismo locale”.