
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 (ACON) Trieste, 21 mag – Anche la consigliera regionale Simona
Liguori, del gruppo Patto per l’Autonomia-Civica Fvg, ha
accompagnato la consegna della petizione popolare contro
l’insediamento di un nuovo polo logistico a Porpetto, presentata
questo pomeriggio al presidente del Consiglio regionale del Fvg,
insieme ad altri consiglieri e ai rappresentanti del comitato
promotore. Lo si legge in una nota.
La petizione, firmata da 3189 cittadini, chiede la tutela
dell’area a sud dell’autostrada A4, da preservare nella sua
vocazione agricola e paesaggistica, e l’esclusione della zona dal
Piano di sviluppo strategico (Pss) previsto per la Zona logistica
semplificata del Friuli Venezia Giulia.
“Questa iniziativa nasce dal basso, da una comunit? che chiede
solo di essere ascoltata – ha dichiarato Liguori -. I cittadini
non si oppongono al progresso, ma chiedono che esso sia
sostenibile e rispettoso dei luoghi, della salute e della qualit?
della vita. Troppo spesso assistiamo a progetti calati dall’alto,
senza un reale confronto con chi quei territori li abita ogni
giorno”.
La consigliera ha sottolineato come le recenti decisioni della
Giunta comunale di Porpetto – che ha prima espresso un parere
favorevole e poi ritirato il proprio assenso al progetto (una
costruzione con un volume 10 volte superiore a quello di tutte le
abitazioni del comune di Porpetto, come spiegato dai promotori
della petizione), ritenendo necessaria una valutazione regionale
– dimostrino la complessit? e la delicatezza della questione:
“Serve una visione di sviluppo che non sacrifichi ettari di suolo
agricolo fertile e che non trasformi aree di pregio in distese di
cemento. Come rappresentanti delle istituzioni, abbiamo il dovere
di ascoltare i cittadini e proteggere le risorse che rendono
unico il nostro territorio”.
Liguori ha infine ribadito il proprio impegno a vigilare sul
percorso regionale che seguir? la petizione, affinch? le
richieste dei cittadini vengano prese in seria considerazione:
“Questa battaglia riguarda tutti. Non ? una questione di
campanile, ma di modello di sviluppo e di democrazia
partecipativa. Anche in questa occasione saremo al fianco di chi
difende il territorio e chiede trasparenza e coerenza nelle
scelte della politica”.
ACON/COM/fa
211614 MAG 25