
(AGENPARL) – Sat 17 May 2025 Verde e libri, combo ideale che procura benessere
Illustrati nello stand della Toscana al Salone del libro di Torino il
progetto green “Careggi ospedale biofilico” e “Lettura in natura”
Scritto da Chiara Bini, sabato 17 maggio 2025
Le piante possono ridefinire non solo l’aspetto degli ambienti, ma anche
l’esperienza stessa della cura perché il verde favorisce il recupero
fisico e mentale, riducendo lo stress e attivando emozioni positive.
É questo il pensiero innovativo che sta dietro il progetto Green Careggi
ospedale Biofilico, un’iniziativa di Fondazione Careggi e AOU Careggi,
coordinato dal professor Stefano Mancuso, che è stato illustrato al Salone
del Libro di Torino, all’interno dello stand della Regione Toscana.
Al tavolo dei relatori, Cristina Manetti, capo di Gabinetto della Regione
Toscana e ideatrice della Toscana delle Donne, Daniela Matarrese,
direttrice generale dell’Aou Careggi, Maria Chiara Carrozza, presidente del
CNR, Erika Maderna, studiosa e scrittrice di Aboca edizioni, Sonia Baccetti
dell’associazione Pescas che è autrice de “La foresta è la mia cura”
e Stefania Costa, dell’associazione La Nottola di Minerva e del progetto
Animae Loci.
Il progetto Careggi Ospedale Biofilico nasce con la finalità di fare rete
tra il pubblico e il privato, promuovendo al contempo il benessere e la
salute attraverso il miglioramento del rapporto tra uomo e natura anche
attraverso letture tematiche. Grazie ai benefici delle piante viene dunque
valorizzato il ruolo della natura come elemento fondamentale per il
benessere psicologico, la salute fisica e la coesione sociale.
Grazie a un progetto staffetta tra Fondazione Careggi ETS, le Biblioteche
Comunali Fiorentine e l’associazione culturale La Nottola di Minerva ETS
nell’ambito di Animae Mundi, è emersa l’idea di dare vita a un calendario
di iniziative dedicate al tema del benessere e della salute creando uno
spazio dedicato alla “Lettura in Natura” con il coinvolgimento di
numerosi autori e artisti di fama nazionale e internazionale.
Perché se si parla di benessere automatico scatta il richiamo ai libri.
“Come ci dicono molti studi – ha detto Cristina Manetti – la cosiddetta
“libroterapia” è una pratica estremamente efficace per la gestione
dello stress quotidiano. Leggere in silenzio un libro o un giornale anche
solo per pochi minuti può abbassare i livelli di stress del 68%,
rallentare la frequenza cardiaca e diminuire la tensione muscolare.
Inoltre, leggere contribuisce a migliorare le proprie capacità di giudizio
e, in generale, la creatività. Sviluppa l’intelligenza emotiva e
l’empatia. E’ un ottimo modo per preservare e allenare la memoria anche in
età avanzata, contrastando i sintomi della demenza senile. Migliora la
capacità di concentrazione e migliora la qualità del sonno. Tutti
benefici alla salute che vanno di pari passo con quelli che apportano la
natura, il verde, le piante.”
“Per questo credo che integrare il verde nei luoghi di cura sia
fondamentale – prosegue Manetti – Ci sono studi che dimostrano come persino
il semplice affacciarsi su spazi verdi attraverso una vetrata possa
accorciare i giorni di convalescenza. Mi viene in mente a questo proposito
l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove una terrazza spoglia è stata
trasformata in un giardino pensile, accessibile sia ai pazienti oncologici
che ai loro familiari e al personale sanitario, con il risultato che il
contatto con il verde riesce a cambiare l’umore e migliorare il benessere
di chi vive quegli spazi”.